Enzo Benedetto (Reggio Calabria, 1905 – Roma, 27 maggio 1993) è stato un pittore e scrittore italiano.
Benedetto,[1] detto Record da Filippo Tommaso Marinetti, si avvicinò al secondo futurismo nel 1924 conoscendo Mino Somenzi e fu attivo come futurista fino alla sua scomparsa, divenendo un tenace continuatore dei principi del movimento, rivisitati nel 1967 col manifesto di Futurismo Oggi. Benedetto teorizza e pratica l’unione del colore con la parola e conia il termine cromo-paro-libera per definire la sintesi fra pittura e scrittura.