Ercole I d'Este

Ercole I d'Este
Ritratto di Ercole I d'Este di Dosso Dossi del XVI secolo (Galleria Estense)
Duca di Ferrara, Modena e Reggio
Stemma
Stemma
In carica20 agosto 1471 –
25 gennaio 1505
PredecessoreBorso
SuccessoreAlfonso I
NascitaFerrara, 24 ottobre 1431[1][2][3]
MorteFerrara, 25 gennaio 1505 (73 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di Santa Maria degli Angeli (1505-XX secolo)
Monastero del Corpus Domini (dal XX secolo)
DinastiaEste
PadreNiccolò III d'Este
MadreRicciarda di Saluzzo
ConsorteEleonora d'Aragona
Figlilegittimi:
Isabella
Beatrice
Alfonso
Ferrante
Ippolito
Sigismondo
Alberto
naturali:
Lorenzo
Lucrezia
Giulio
ReligioneCattolicesimo
Ercole I d'Este
Ritratto del duca Ercole in armatura, scultura di Sperandio di Bartolommeo de' Savelli del 1475 circa
NascitaFerrara, 24 ottobre 1431
MorteFerrara, 25 gennaio 1505
Luogo di sepolturaChiesa di Santa Maria degli Angeli (1505-XX secolo)
Monastero del Corpus Domini (dal XX secolo)
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoAngiò
Repubblica di Venezia
Ducato di Ferrara
Firenze
Regno di Napoli
Stato Pontificio
Forza armataMercenari
Anni di servizio1433 - 1505
BattaglieBattaglia della Riccardina
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«Ercole or vien, ..........
non perché la farà con muro e fossa
meglio capace a' cittadini sui,
E l'ornarà di templi e di palagi,
di piazze, di teatri e di mille agi;
...........................»

Ercole I d'Este, soprannominato il Cavaliere senza paura o anche Tramontana (Ferrara, 24 ottobre 1431Ferrara, 25 gennaio 1505), figlio di Niccolò III, marchese di Ferrara, Modena e Reggio, succedette al fratellastro Borso il 20 agosto 1471 e fu il secondo duca di Ferrara fino alla sua morte.

Coraggioso uomo d'armi e abile politico, riuscì, grazie a una politica di apparente neutralità e al cinismo, a far attraversare indenne al proprio Stato il periodo di grandi sconvolgimenti dovuti alle Guerre d'Italia,[5] di cui fu anzi uno dei principali agitatori.[6]

Fu anche uno dei principali mecenati e uomini di cultura del Rinascimento. Sposò Eleonora d'Aragona, che svolse un ruolo determinante in alcune fasi critiche del suo ducato, oltre che essere un valido sostegno nella conduzione della corte.[7] Durante il suo ducato, Ferrara, grazie in particolare all'Addizione Erculea realizzata con l'architetto di corte Biagio Rossetti, divenne la prima capitale moderna d'Europa.[8][2]

  1. ^ Roberta Iotti: La Corte di Ferrara, p. 54.
  2. ^ a b Claudio Maria Goldoni: Atlante estense, p. 89.
  3. ^ ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio, su treccani.it..
  4. ^ Ercole I d'Este, su museoferrara.it, MuseoFerrara. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  5. ^ Ludovico Antonio Muratori, Delle antichità estensi, a cura di Cassa di Risparmio di Vignola, vol. 2, Arti Grafiche Tamari, 1988, p. 264.
  6. ^ Bernardino Zambotti, Diario Ferrarese dall'anno 1476 sino al 1504, in Giuseppe Pardi (a cura di), Rerum italicarum scriptores, pp. XXI-XXIII (Prefazione del curatore).
  7. ^ Carlo Bassi: Storia di Ferrara, p.53.
  8. ^ Scelta Ferrara, prima capitale moderna d'Europa. Culla della nuova urbanistica rinascimentale è autorevole sede del festival Cittàterritorio, in Cronaca Comune, quotidiano on line del Comune di Ferrara, 19 marzo 2008. URL consultato il 22 agosto 2020.

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