Esperimento di Millikan

L'esperimento di Millikan per antonomasia è l'esperimento della goccia d'olio, il cui obiettivo, cioè misurare la carica elettrica dell'elettrone, fu raggiunto nel 1909. Il valore ricavato da Robert Millikan fu 4,774(5) x 10−10 statcoulomb, equivalenti a 1,5924(17) x 10−19 coulomb, minore dello 0,6% circa rispetto a quello oggi comunemente accettato, pari a 1,602176634 x 10−19 coulomb. L'analisi a posteriori da parte di diversi illustri fisici, fra cui Richard Feynman, ha dimostrato che il risultato ottenuto è viziato da diversi errori di tipo concettuale: ad esempio viscosità dell'aria errata e sistematici: come la selezione di valori ritenuti "attendibili" e l'esclusione di altri, ritenuti non attendibili. Questi errori fanno sì che se pure il valore ottenuto abbia un errore molto piccolo rispetto al valore noto oggi, l'errore standard, cioè la deviazione standard di Millikan sia ben 6 volte superiore, quindi significativo.[senza fonte]. Quanto sopra tuttavia non inficia il risultato finale in quanto il valor medio delle rilevazioni è il miglior estimatore del valor vero. Considerando gli strumenti a disposizione di Millikan piuttosto che quelli a diposizione di Feynman è prevedibile una deviazione standard superiore per il primo, ma essendo le evidenze sperimentali disrtibuite secondo una curva normale ne risulta che la campagna di Millikan fosse accurata.


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