ExoMars

ExoMars
Dati della missione
OperatoreUnione europea (bandiera) Agenzia spaziale europea
Russia (bandiera) Roscosmos
DestinazioneMarte
VettoreProton-M/Briz-M
Lancio
  • 14 marzo 2016, 09:31:42 UTC (prima parte)
  • 2028? (seconda parte)[1][2]
Luogo lancioCosmodromo di Bajkonur
Atterraggio
  • 19 ottobre 2016 (prima parte)[3]
Durata
  • Orbiter: diversi anni
  • Lander: 4 sol previsti, 0 sol effettivi
  • Rover: almeno 7 mesi
Costo1,3 miliardi di euro[4]
Proprietà del veicolo spaziale
Costruttore
Parametri orbitali
Data inserimento orbita
  • dicembre 2016 (prima parte)
Sito ufficiale

ExoMars è una missione progettata dall'Agenzia spaziale europea (ESA) per la ricerca di vita passata sul pianeta Marte. La missione includeva una collaborazione con l'Agenzia spaziale russa ed è divisa in due fasi: nel 2016 sono stati lanciati la sonda orbitale dell'ESA Trace Gas Orbiter e il lander dimostrativo Schiapparelli (il cui scopo era di testare ingresso, discesa e atterraggio del lander seguente), che tuttavia ha fallito l'atterraggio, schiantandosi in superficie. La seconda fase prevedeva per il 2020 il lancio del lander russo Kazačok con a bordo il rover dell'ESA Rosalind Franklin il cui compito era di esplorare e analizzare il suolo marziano per almeno due anni. Il 12 marzo 2020, è stato annunciato che la seconda missione sarebbe stata posticipata al 2022 a causa di problemi con i paracaduti, che non potevano essere risolti in tempo per la finestra di lancio. Tuttavia nel 2022, a causa dell'invasione russa dell'Ucraina, la collaborazione dell'ESA con l'agenzia spaziale russa è stata definitivamente sospesa.[5]

Successivamente l'ESA ha comunicato che una ripresa della missione con un lander non russo sarebbe potuta avvenire non prima del 2028.[6] La NASA ha accettato di sostituire la Russia per le componenti inizialmente previste da Roscosmos, come il vettore, motori per l'aerofrenaggio, unità riscaldanti a radioisotopi e alcuni strumenti, tuttavia sono previsti 3-4 anni di riprogettazione della missione, con un lander che sarà costruito dall'ESA e si limiterà a trasportare il rover sulla superficie.[7][8]

  1. ^ (EN) ExoMars to take off for the Red Planet in 2022, su esa.int. URL consultato il 13 marzo 2020.
  2. ^ ExoMars 2018, missione rinviata, su asi.it, ASI, 2 maggio 2016. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
  3. ^ (EN) ExoMars on its way to solve the Red Planet's mysteries, su esa.int, ESA, 14 marzo 2016. URL consultato il 15 marzo 2016.
  4. ^ (EN) ExoMars Frequently Asked Questions, su esa.int. URL consultato il 18 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
  5. ^ ExoMars, l’Esa ha sospeso il programma, su media.inaf.it, marzo 2022.
  6. ^ La missione ExoMars potrebbe ripartire nel 2028, su wired.it, 21 ottobre 2022.
  7. ^ FAQ: The ‘rebirth’ of ESA’s ExoMars Rosalind Franklin mission, su esa.int, ESA, 13 marzo 2023.
  8. ^ Jeff Foust, L'ESA assegna il contratto a Thales Alenia Space per riavviare ExoMars, su spacenews.com, 10 aprile 2024.

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