Expedition 15 | |||||
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Statistiche missione | |||||
Nome missione | Expedition 15 | ||||
Inizio missione | 7 aprile 2007 | ||||
Fine missione | 21 ottobre 2007 | ||||
Membri equipaggio | 3 | ||||
Tempo di permanenza | 9 aprile 2007 07:10 UTC 21 ottobre 2007 07:14 UTC | ||||
Durata EVA | 11 ore 2 minuti | ||||
Durata missione | 196 giorni, 17 ore, 17 minuti | ||||
Lancio e rientro | |||||
Data di lancio | 7 aprile 2007 (Sojuz TMA-10) 8 giugno, 2007 (STS-117) | ||||
Luogo di lancio | Bajkonur, Cape Canaveral | ||||
Velivoli utilizzati | Sojuz TMA-10 (Jurčichin e Kotov) Atlantis STS-117 (Anderson) | ||||
Data di atterraggio | 21 ottobre 2007 (Sojuz TMA-10) 7 novembre 2007 (STS-120) | ||||
Velivoli utilizzati | Sojuz TMA-10 (Jurčichin e Kotov) Atlantis STS-120 (Anderson) | ||||
Fotografia dell'equipaggio | |||||
da sinistra a destra: Clayton Anderson, Fëdor Jurčichin e Oleg Kotov | |||||
Missioni Expedition | |||||
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Le date sono espresse in UTC | |||||
L'Expedition 15 è stato il quindicesimo equipaggio della Stazione spaziale internazionale composto da quattro astronauti. Per la maggior parte della spedizione tuttavia erano presenti sulla stazione solo tre membri alla volta.
L'ingegnere di volo Sunita Williams è stata il primo membro a giungere sulla stazione l'11 dicembre 2006 a bordo del Discovery durante la missione STS-116. Williams faceva parte della Expedition 14, fino all'arrivo di Fëdor Nikolaevič Jurčichin che assunse il comando della stazione. Jurčichin e l'ingegnere di volo Oleg Valerievič Kotov arrivarono sulla stazione il 9 aprile 2007 a bordo della Sojuz TMA-10.
La NASA annunciò il 26 aprile 2007 che Williams sarebbe tornata sulla Terra con la missione STS-117 con l'Atlantis, invece della missione STS-118[1]. Williams venne sostituita da Clayton Anderson, che giunse sulla stazione a bordo dell'Atlantis che attraccò il 10 giugno.
L'Expedition 15 si è conclusa ufficialmente dopo l'arrivo del comandante Peggy Whitson a bordo della Sojuz TMA-11 e il passaggio del comando con la cerimonia del 19 ottobre 2007.
Il 21 ottobre 2007, dopo la separazione della capsula Sojuz TMA-10, il controllo missione a Mosca ha riferito che la navettà è entrata in una traiettoria balistica, con un atterraggio più corto di 340 km rispetto al punto previsto in Kazakistan[2][3]. L'atterraggio è avvenuto senza incidenti; esiste solo un caso precedente, durante l'atterraggio della Sojuz TMA-1 dell'Expedition 6, nel quale la navetta è rientrata con traiettoria balistica[2].