Falli e scorrettezze nel gioco del calcio

Voce principale: Regole del gioco del calcio.
I cartellini giallo e rosso, in dotazione all'arbitro.

I falli e scorrettezze nel gioco del calcio sono delle infrazioni alle regole del gioco del calcio, per le quali l'arbitro deve prendere i dovuti provvedimenti contro il calciatore che ha fatto quel gesto; nella fattispecie se il giocatore tocca volontariamente il pallone con tutta la mano fino alla spalla è fallo, i falli sono tutte quelle azioni che comportano l'interruzione del gioco e l'assegnazione di un calcio di punizione, diretto oppure indiretto, o di un calcio di rigore, in favore della squadra avversaria, mentre le scorrettezze sono tutti quegli atti o gesti meritevoli di cartellino (giallo o rosso): possono esistere, quindi, anche delle azioni che siano contemporaneamente sia falli che scorrettezze (come lo spingere un avversario per impedirgli di raggiungere una posizione vantaggiosa, che è un fallo perché passibile di calcio di punizione diretto, ed è anche una scorrettezza perché è passibile di ammonizione). La trattazione dei falli e delle scorrettezze è disciplinata alla Regola 12 del Regolamento del Gioco del Calcio.[1]

  1. ^ Regola 12 - Falli e scorrettezze ( Regolamento del Gioco del Calcio (PDF), su aia-figc.it, FIGC. URL consultato il 22 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2016).)

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