Il razzo Angara è un vettore di lancio in via di sviluppo, progettato per posizionare in orbita dei carichi utili pesanti. È attualmente in via di sviluppo al Centro statale di ricerca e produzione spaziale Chruničev (GKNPC Chruničev) a Mosca. Il razzo sarà lanciato principalmente dal Cosmodromo di Pleseck, in modo da ridurre la dipendenza della Russia dall'uso del Cosmodromo di Bajkonur, ora di proprietà della indipendente Repubblica del Kazakistan, da dove attualmente sono lanciati tutti i razzi russi della corrente generazione. Ad ogni modo, il pesante Angara A5 sarà lanciato sia da Pleseck che da Baikonur.
Il razzo Angara fornirà una capacità di sollevamento simile a quella del Proton, il lanciatore pesante dell'Unione Sovietica e ora della Russia. I razzi sono progettati per essere modulari, simili allo EELV statunitense, e la famiglia avrà una gamma di configurazioni capace di trasportare dai 2 000 ai 25500 kg in orbita terrestre bassa (LEO). A seconda della configurazione, il primo stadio può essere composto da 1, 3 o 5 Universal Rocket Modules (URM). Ogni modulo userà ossigeno liquido (LOX) e cherosene (nella sua variante RP-1) al posto del combustibile ipergolico: in questo modo si elimina la necessità per la Russia di decontaminare i siti dove il razzo va eventualmente a precipitare e allo stesso tempo permette l'uso di tecnologie odierne che sono state usate su tutti i lanciatori sovietici e russi dagli anni cinquanta. Angara, come l'odierno Sojuz, può essere dotato di uno stadio superiore LOX/RP-1, oppure, similmente all'Atlas V degli Stati Uniti, di uno stadio superiore criogenico alimentato a LOX ed idrogeno liquido (LH2), simile allo stadio superiore Centaur.
Nelle ultime notizie, la GKNPC Chruničev ha dichiarato che il centro avrebbe potuto sviluppare, se necessario, un nuovo razzo Angara potenziato, in grado di posizionare in orbita carichi utili fra le 45 e le 175 tonnellate.
Il primo lancio di un Angara (versione 1.2PP) è avvenuto nel 2014 dal Cosmodromo di Pleseck.[1][2]
Il 23 dicembre 2014 è stato portato a termine con successo anche il lancio della versione pesante, Angara 5.[3]