Fantascienza soft

Fantascienza soft (dall'inglese soft science fiction, abbreviata in soft SF), come il suo complementare opposto fantascienza hard, è un termine descrittivo che indica il ruolo e la natura del contenuto della scienza in una storia fantascientifica. Il termine apparve per la prima volta tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta del Novecento e indicava la fantascienza non basata su ingegneria o "scienze dure" (per esempio fisica, astronomia o chimica), ma sulle "scienze molli" o "soft" e in particolare sulle scienze sociali (antropologia, sociologia, psicologia, scienze politiche, e così via).[1] Un altro senso è la fantascienza più interessata a personaggi, società o altre idee speculative e temi che non sono legati in modo centrale alle speculazioni scientifiche o ingegneristiche.[1] La fantascienza soft ambienta spesso le sue storie nel prossimo futuro e dimostra più interesse per lo "spazio interno" ("inner space").[2]


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