Felbamato | |
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Nome IUPAC | |
(3-carbamoilossi-2-fenilpropil) carbammato | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C11H14N2O4 |
Massa molecolare (u) | 238.24 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 247-001-4 |
Codice ATC | N03 |
PubChem | 3331 |
DrugBank | DBDB00949 |
SMILES | C1=CC=C(C=C1)C(COC(=O)N)COC(=O)N |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | orale (cps e scir.) |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | > 90% |
Legame proteico | 22-25% |
Metabolismo | epatico |
Emivita | 16-22 ore |
Escrezione | 20-23 ore |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
Il felbamato è un farmaco prodotto dalla Schering-Plough, usato come antiepilettico di seconda scelta per le epilessie parziali e generalizzate; appartenente alla seconda generazione di epilettici. Non è raccomandato come prima scelta per i rischi anche mortali di anemie aplastiche [2] e insufficienze epatiche; il suo uso è suggerito quando, in mancanza di alternative valide, i potenziali benefici superano i rischi. È indicato anche come terapia aggiuntiva per il trattamento di bambini (> 4 anni) affetti da Sindrome di Lennox-Gastaut, rivalutando l'efficacia dello stesso dopo 2-3 mesi (RCP IT). I nomi con cui il farmaco è commercializzato nel mondo sono: Felbamyl, Felbatol e Taloxa.