Ferrovie dello Stato Italiane

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Ferrovie dello Stato Italiane
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La sede centrale delle FS Italiane a Roma
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1º luglio 1905 a Roma
Fondata daGoverno Fortis I
Sede principaleRoma
GruppoDipartimento del Tesoro (Azionista di controllo)
Controllate
Persone chiave
  • Tommaso Tanzilli (Presidente)[1]
  • Stefano Donnarumma (Amministratore Delegato)[1]
SettoreTrasporto
ProdottiTrasporto ferroviario
Fatturato14,804 miliardi di [2] (2023)
Utile netto100 milioni [2] (2023)
Dipendenti92 446[2] (2023)
Slogan«Un tempo nuovo[3]»
Sito webwww.fsitaliane.it/

Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A (abbreviato FS o, più raramente, FF.SS.[4][5][6]), fino al 21 giugno 2011 solo Ferrovie dello Stato[7], è una società a controllo pubblico italiana che opera sia nel settore del trasporto ferroviario sia in quello del trasporto pubblico locale, nonché in quello delle merci; il tutto è gestito da società partecipate quali Trenitalia o Mercitalia Rail. La società, che assume la veste di holding, è un'impresa pubblica[8] in forma di società per azioni.

Il gruppo nacque nel 1905[9] in seguito alla statalizzazione di numerose linee ferroviarie italiane inglobate nell'Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato e poste sotto la direzione del Ministero dei lavori pubblici, anche se nel 1945 l'azienda passò sotto il controllo del Ministero dei trasporti. Il 1º gennaio 1986 l'azienda fu trasformata in ente pubblico economico[10], poi nel 1992 in società per azioni, con unico azionista il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), assumendo la qualificazione giuridica di organismo di diritto pubblico, in quanto sussistono i requisiti di cui all'art. 3, comma 1, lettera d del Decreto Legislativo 50/2016.

Tuttora l'azienda, capogruppo delle "società operative" del Gruppo FS, è direttamente controllata dal MEF. Ai sensi dell’art. 2, lett b) del d.lgs. 158/1995 e così come novellato dal d.lgs. 50/2016[11], nonché come confermato dalla sentenza 5007 del 24 settembre 2001 della sezione VI del Consiglio di Stato[12], la S.p.A. "Ferrovie dello Stato Italiane", è qualificabile come impresa pubblica. Tale qualifica si estende alle società operative della holding, definibili, sempre secondo la sentenza in esame, quali “promanazione organizzativa infragruppo”.

Nel rapporto fra la holding e le "società operative" da essa controllate e, in particolar modo, nell'ambito dell'affidamento degli appalti indetti dalle società controllate dalla S.p.A. "Ferrovie dello Stato Italiane", secondo quanto stabilito dallo stesso Consiglio di Stato si ravvisa, in seno alle sue società controllate, un mero assetto organizzativo "interno" di FSI S.p.A., la cui impresa collegata (o controllata) va considerata una sua sostanziale alter ego. Le società del gruppo FS (a.e. Italferr, RFI, Trenitalia, Ferservizi) sono qualificabili quali imprese pubbliche. Inoltre, come chiarito dalla giurisprudenza amministrativa, per l’affidamento di contratti pubblici estranei alle finalità istituzionali, la società deve applicare la disciplina ordinaria quale amministrazione “aggiudicatrice” ex art. 3, comma 1, lett. a) del Codice dei contratti, nella forma dell’organismo di diritto pubblico. Anche le società del Gruppo con socio unico soggette alla direzione e coordinamento di FSI S.p.A., in quanto deputate alla progettazione, manutenzione e realizzazione di infrastrutture e conduzione di sistemi di trasporto ferroviari convenzionali e ad alta velocità devono essere, a loro volta, qualificate sia come impresa pubblica, sia come soggetto privato che si avvale di diritti speciali o esclusivi per l’esercizio dell’attività ferroviaria[13].

Il 24 maggio 2011 le Ferrovie dello Stato diventarono Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.[14]

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :0
  2. ^ a b c Documento di sintesi finanziaria 2023 (PDF), su fsitaliane.it..
  3. ^ Fs Italiane, al via la nuova campagna istituzionale "Un tempo nuovo", su finanza.repubblica.it. URL consultato il 26 settembre 2022.
  4. ^ Paolo D’Achille, Di controlleria sui treni delle Ferrovie dello Stato Italiane non si parla più (ma il controllo dei biglietti resta!), su Accademia della Crusca, 4 giugno 2019. URL consultato l'11 dicembre 2023.
    «FFSS (o anche FF.SS.) si usava in passato e la ripetizione delle consonanti si giustificava col fatto che nelle abbreviazioni dei plurali in italiano si raddoppiano spesso le consonanti [...]. Ma poi ha, evidentemente, prevalso l’idea di semplificare la sigla, anche perché la sua pronuncia più frequente (effe-effe-esse-esse) aveva un che di buffo o comunque la rendeva poco perspicua.»
  5. ^ Raffaella Setti, Sigle - Consulenza Linguistica - Accademia della Crusca, su Accademia della Crusca, 2 luglio 2004. URL consultato l'11 dicembre 2023.
    «Un altro aspetto grafico che però è tangente alla morfologia è la segnalazione del plurale con la duplicazione delle lettere della sigla, tipo FFSS per Ferrovie dello Stato: si tratta di una convenzione che si sta perdendo e troviamo più frequentemente "le FS"»
  6. ^ Museo storico delle FFSS e tramvie - zona ferroviaria, su FAI - Fondo per l'Ambiente italiano. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  7. ^ FS: con nuovo logo le Ferrovie diventano "Italiane", su agi.it. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  8. ^ Roberto Garofoli e Valerio De Gioia, Appalti e contratti: percorsi giurisprudenziali, Giuffrè Editore, 2007, ISBN 9788814128264. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  9. ^ Valerio Castronovo, 1905 : la nascita delle Ferrovie dello Stato, Milano : Leonardo international, 2005, ISBN 88-88828-37-0.
  10. ^ Legge 17 maggio 1985, n. 210, in materia di "L. 17 maggio 1985, n. 210, Istituzione dell'ente "Ferrovie dello Stato""
  11. ^ DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  12. ^ Diritto dei Servizi Pubblici - Sentenza, su dirittodeiservizipubblici.it. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  13. ^ DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE S.P.A. E DEL GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE (FSI S.p.A.); PARAGRAFO 1.3 "ATTIVITA' NEGOZIALE", su corteconti.it. URL consultato il 9 settembre 2020.
  14. ^ Determinazione e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria delle Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. per l’esercizio 2013 (PDF), su corteconti.it, 18 luglio 2014. URL consultato il 13 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).

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