Festa dei Gigli | |
---|---|
Tipo | Religiosa |
Data | 22 giugno se è domenica o la domenica successiva al 22 giugno |
Periodo | Calendario festivo a cadenza annuale |
Celebrata a | Nola |
Religione | Cristiana cattolica |
Oggetto della ricorrenza | Voto a San Paolino per la liberazione dei cittadini schiavizzati dai Visigoti |
Tradizioni religiose | Processione del busto argenteo di San Paolino |
Tradizioni profane | Sfilata dei Gigli trasportati a spalla attraverso le vie cittadine |
Data d'istituzione | VI secolo (503 d.C.) |
Patrimonio protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Feste delle grandi macchine a spalla | |
Patrimonio immateriale dell'umanità | |
Stato | Italia |
Inserito nel | 2013 |
Lista | Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità |
Scheda UNESCO | (EN, ES, FR) Celebrations of big shoulder-borne processional structures |
«Mi si era parlato in Campania della festa di San Paolino a Nola e mi si era anche assicurato che meritava di essere veduta. Ero appena entrato a Nola che mi colpì la vista una strana cosa, della quale non avevo ombra d'idea e che mi fece dubitare di trovarmi piuttosto nelle Indie, od al Giappone, che in Italia, nella Campania. Vidi una specie di torre, alta, sottile, tutta ornata di carta rossa, di dorature, di fregi d'argento, portata sulle spalle da uomini. Era divisa in cinque ordini, a piani, a colonne, decorata di frontespizi, di archi, di cornici, di nicchie, di figure e coperta ai due lati di numerose bandiere. Giunta poi ogni torre davanti alla cattedrale, incominciava uno strano spettacolo, imperocché ognuna di quelle moli grandiose si dava a ballare a suon di musica. Precedeva i portatori un uomo con un bastone, il quale batteva il tempo, e le torri seguivano quello. Il colosso oscillava e sembrava ad ogni istante che volesse perdere l'equilibrio e cadere; tutte le figure si muovevano, le bandiere sventolavano; era un colpo d'occhio fantastico.»
La Festa dei Gigli è una festa popolare cattolica che si tiene ogni anno a Nola in occasione della festività patronale dedicata a San Paolino. Con questo evento i nolani ricordano il ritorno in città di Ponzio Meropio Paolino dalla prigionia ad opera dei barbari avvenuto nella prima metà del V secolo.
Nel 2013 è stata inclusa nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità nell'ambito della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO insieme alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo, alla Varia di Palmi e alla Discesa dei Candelieri di Sassari, riunite nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane.[2][3][4]