Festival di Sanremo 1969

Voce principale: Festival di Sanremo.
Festival di Sanremo 1969
Bobby Solo ed Iva Zanicchi, vincitori del Festival
EdizioneXIX
Periodo30 gennaio - 1º febbraio
SedeCasinò di Sanremo
Direttore artisticoEzio Radaelli
PresentatoreNuccio Costa e Gabriella Farinon
Emittente TVSecondo canale (Prima e seconda serata)
Nazionale (Serata finale)
Eurovisione
Emittente radioPrimo programma
Secondo programma
Partecipanti48
Brani in gara24
VincitoreBobby Solo - Iva Zanicchi
SecondoSergio Endrigo - Mary Hopkin
TerzoDon Backy - Milva
Cronologia
Festival di Sanremo 1968Festival di Sanremo 1970

Il diciannovesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 30 gennaio al 1º febbraio 1969 con la conduzione di Nuccio Costa affiancato da Gabriella Farinon.

Le serate di giovedì e venerdì furono trasmesse in radio dal Secondo programma e in televisione dal Secondo canale mentre la finale andò in onda in radio sul Primo programma e in televisione sul Programma Nazionale[1].

Fu un'edizione che risentiva del clima sessantottino: infatti, a parte minacciate manifestazioni, più che altro sporadiche dimostrazioni[2], vi fu uno sciopero della fame da parte di tre studenti che usarono la pubblicità del Festival per richiamare l'attenzione sui quartieri cittadini poveri da riqualificare[2] e un Controfestival organizzato da Dario Fo e Franca Rame che si tenne nei giardini di Villa Ormond e che fu contestato da sinistra perché considerato borghese e salottiero[2]. La contromanifestazione, organizzata anche con il supporto del Partito Comunista Italiano, non ebbe particolare successo a causa della disorganizzazione, ma inizialmente impensierì non poco gli organizzatori del Festival, i quali, per evitare incidenti in diretta ripresi dalle telecamere, ipotizzarono di tenere la gara canora nel pomeriggio e di mandare in serata in tv le immagini registrate. Tra i primi ad aderire all'invito di Fo e Rame vi fu Sergio Endrigo, che venne però fermato dall'organizzatore Ezio Radaelli in quanto, come partecipante alla gara ufficiale, gli era vietato per regolamento di prendere parte a spettacoli di qualsiasi tipo.[3]

Vincitori del Festival furono Bobby Solo e Iva Zanicchi con la canzone Zingara, divenuta poi un'evergreen della musica italiana, specialmente nella versione di quest'ultima.

Dopo due partecipazioni consecutive come autore (Non prego per me nel 1967 e La farfalla impazzita nel 1968), Lucio Battisti esordì come interprete in quella che fu la sua prima e unica apparizione in gara al Festival, con la canzone Un'avventura, eseguita in abbinamento con Wilson Pickett.

Tra gli esordienti Rosanna Fratello, chiamata dalla casa discografica a sostituire Anna Identici che aveva dato forfait pochi giorni prima della manifestazione.[4]

  1. ^ Seguite il Festival, in Stampa Sera, 30 gennaio 1969, p. 3. URL consultato il 4 aprile 2017.
  2. ^ a b c Emio Donaggio, Intorno al Casinò un vuoto vigilato da migliaia d'agenti, in Stampa Sera, 31 gennaio 1969, p. 2. URL consultato il 4 aprile 2017.
  3. ^ Marcello Giannotti, L'Enciclopedia di Sanremo 1951-2006, Tutto il festival dalla A alla Z, 2007, Gremese Editore
  4. ^ Donata Giachini e Giulio Orecchia, La leggenda di Sanremo - parte 2, Gli anni d'oro del Festival, inserto a puntate di Oggi, 1988

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