Festival di Sanremo 2004

Voce principale: Festival di Sanremo.
Festival di Sanremo 2004
EdizioneLIV
Periodo2 - 6 marzo
SedeTeatro Ariston di Sanremo
Direttore artisticoTony Renis
PresentatoreSimona Ventura con Gene Gnocchi, Paola Cortellesi e Maurizio Crozza[1]
Emittente TVRai Uno
Eurovisione
Emittente radioRai Radio 1
Rai Radio 2
Partecipanti22
VincitoreMarco Masini
SecondoMario Rosini
TerzoLinda
Premio della criticaMario Venuti
Cronologia
Festival di Sanremo 2003Festival di Sanremo 2005

Il cinquantaquattresimo Festival di Sanremo si svolse al teatro Ariston di Sanremo dal 2 al 6 marzo 2004 con la conduzione di Simona Ventura, affiancata da Gene Gnocchi e con la partecipazione di Paola Cortellesi e Maurizio Crozza.

A condurre quest'edizione era stato inizialmente designato Paolo Bonolis, il quale, sia per via degli impegni precedentemente assunti con due programmi della rete in quella stagione televisiva (Affari tuoi e Domenica in)[2], sia per la scarsa sintonia con il direttore artistico Tony Renis[3][4], il 23 ottobre 2003 - a pochi mesi dall'inizio della manifestazione - preferì rinunciarvi (avrebbe poi condotto con successo l'edizione successiva). Si decise di affidare la conduzione della kermesse alla Ventura che, reduce dal successo della prima edizione del reality show L'isola dei famosi (all'epoca in onda su Rai 2), accettò ufficialmente l'incarico ai primi di gennaio[5], diventando la quarta donna nella storia della manifestazione a ricoprire il ruolo di conduttrice principale, dopo Maria Giovanna Elmi, Loretta Goggi e Raffaella Carrà.

L'edizione è stata vinta da Marco Masini, già vincitore della sezione Nuove proposte nel 1990, con la canzone L'uomo volante.

La direzione artistica dell'evento venne curata dal già citato Tony Renis con la collaborazione di Gianmarco Mazzi, la regia da Stefano Vicario, la scenografia da Gaetano Castelli e la direzione musicale da Leonardo de Amicis.

In quest'edizione fu abolita la suddivisione dei cantanti in Big (o Campioni) e Giovani (o Nuove Proposte) che era stata inaugurata nel 1984, e i cantanti gareggiarono in un'unica competizione.

Come già accaduto nel 1975, le case discografiche boicottarono la manifestazione, non inserendo nomi di spicco tra i partecipanti alla gara né tra gli ospiti d'onore[6], a causa di disaccordi con l'organizzatore Tony Renis: il cast degli artisti in gara risultò quindi composto prevalentemente da interpreti all'epoca esordienti o comunque poco conosciuti, e fu una delle cause dello scarso riscontro Auditel ottenuto nelle varie serate. Seguendo lo share, con il 38,98%, l'edizione del 2004 risulterebbe essere la seconda edizione del Festival meno vista di sempre dopo quella del 2008, ma gli ascolti salgono di 205.000 spettatori rispetto alla precedente edizione. Per la prima volta nella storia della televisione italiana, la kermesse canora fu superata in termini di ascolti da un altro programma: fu la terza serata, in particolare, a essere battuta nei risultati Auditel dalla settima puntata della quarta edizione del reality show Grande Fratello.[7][8]

Tra i numerosi motivi di dissidio tra Renis e la conduttrice Simona Ventura vi fu la partecipazione del sassofonista quattordicenne Francesco Cafiso come ospite: la Ventura, infatti, si oppose alla partecipazione di un minore in violazione di una norma per la tutela dei minori in video approvata pochi mesi prima ma Renis, in qualità di direttore artistico, impose la sua scelta. L'esibizione di Cafiso fu comunque accolta molto favorevolmente dal pubblico.[4]

Suscitò clamore la partecipazione di Adriano Celentano, che già nel 2003 si era proposto per la direzione artistica del Festival ricevendo poco o nessun riscontro da parte della Rai. Renis invitò Celentano in qualità di ospite, ripetutamente e senza risultato, iscrivendolo quindi al novero dei "cagasotto" (come lui stesso li definì) che avevano rifiutato il suo invito per paura del boicottaggio imposto dalle case discografiche. Celentano invece si presentò a sorpresa durante la serata finale, ufficialmente a titolo gratuito, grazie all'interessamento dell'allora direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo. Il "Molleggiato", accolto da una standing ovation, abbracciò il vecchio amico Renis e lo difese dagli attacchi ricevuti negli ultimi giorni; la sua esibizione, tuttavia, fece slittare di parecchi minuti quella del ballerino Joaquín Cortés, che polemicamente lasciò il teatro ancora prima di esibirsi.[4]

  1. ^ Assente durante la 2ª e 3ª serata
  2. ^ Bonolis dice no, Sanremo senza conduttore, Corriere della Sera, 23 ottobre 2003
  3. ^ Sanremo, Bonolis dice no a Tony Renis, La Repubblica, 23 ottobre 2003
  4. ^ a b c Marcello Giannotti, L'Enciclopedia di Sanremo 1951-2006, Tutto il festival dalla A alla Z, 2007, Gremese Editore
  5. ^ Sarà lei la conduttrice del festival. Difende Tony Renis e dice di essere tanto contenta. Simona Ventura cede a Sanremo Archiviato il 15 febbraio 2015 in Internet Archive., L'Unità, 14 gennaio 2004
  6. ^ Renis: cantanti vigliacchi nelle mani dei discografici, La Repubblica, 26 febbraio 2004
  7. ^ Sanremo, crollano gli ascolti. Grande Fratello batte il Festival, su repubblica.it, 5 marzo 2004.
  8. ^ Maria Volpe, Crollo storico, sorpasso del «Grande fratello», in Corriere della Sera, 6 marzo 2004, p. 32 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2015).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy