Filippo Mazzei

Ritratto di Filippo Mazzei di Jacques-Louis David

Filippo Mazzei, conosciuto anche come Philip Mazzei e talvolta erroneamente citato con la storpiatura del cognome come Philip Mazzie (Poggio a Caiano, 25 dicembre 1730Pisa, 19 marzo 1816), è stato un medico, filosofo e saggista italiano.

Massone e cadetto di una nobile famiglia toscana di viticoltori, probabilmente risalente all'XI secolo e ancora esistente nel XXI secolo, fu personaggio energico ed eclettico, illuminista, promulgatore delle libertà individuali, dei diritti civili e della tolleranza religiosa. Visse una vita avventurosa e movimentata, con alterne fortune economiche.

Sebbene sia sconosciuto al grande pubblico, partecipò attivamente alla guerra d'indipendenza americana come agente mediatore all'acquisto di armi per la Virginia, ed è ritenuto dagli storici uno dei padri della Dichiarazione d'Indipendenza americana, in quanto intimo amico dei primi cinque presidenti statunitensi: George Washington, John Adams, James Madison, James Monroe e soprattutto Thomas Jefferson, di cui fu ispiratore, vicino di casa, socio in affari e con cui rimase in contatto epistolare fino alla morte.

Iniziato alla Massoneria[1], fu poi spettatore privilegiato della Rivoluzione francese.

La sua figura storica è riemersa alla fine del XX secolo grazie all'infittirsi degli studi accademici in occasione del bicentenario della Rivoluzione americana, fino a essere onorato in occasione del 250º anniversario della sua nascita nel 1980 con un'emissione filatelica congiunta speciale delle poste italiane e statunitensi.

  1. ^ Paolo Russo, Nasce a Firenze un museo che racconta la massoneria, in La Repubblica, Firenze, 27 febbraio 2017. URL consultato il 28 novembre 2019 (archiviato il 3 marzo 2012)., Riferito al primo museo dedicato alla storia della Massoneria in Italia.

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