Final Fantasy VI videogioco | |
---|---|
La schermata di un combattimento nella versione SNES | |
Titolo originale | ファイナルファンタジーVI |
Piattaforma | Super Nintendo Entertainment System, PlayStation, Game Boy Advance, Android, iOS, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | SNES: 2 aprile 1994 20 ottobre 1994 PlayStation: |
Genere | Videogioco di ruolo alla giapponese |
Tema | Fantasy |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Square, TOSE |
Pubblicazione | Square (SNES e PS Giappone), Square Electronic Arts (SNES e PS America), Sony Computer Entertainment (PS PAL), Square Enix (GBA Giappone), Nintendo (GBA America e PAL) |
Design | Hiroyuki Itō, Yoshinori Kitase, Hironobu Sakaguchi |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | Gamepad, Tastiera, DualShock |
Distribuzione digitale | PlayStation Network, Virtual Console, Steam |
Fascia di età | CERO: A (GBA); B (VC) · ELSPA: 11+ (PS) · ESRB: T (PS); E10+ (GBA) · OFLC (AU): M15+ (PS) · PEGI: 12 (PS); 7 (GBA) · USK: 12 (PS); 6 (GBA)[1] |
Serie | Final Fantasy |
Preceduto da | Final Fantasy V |
Seguito da | Final Fantasy VII |
Il logo del videogioco, raffigurante Terra Branford su un blindato Magitek |
Final Fantasy VI (ファイナルファンタジーVI?, Fainaru Fantajī Shikkusu) è un videogioco di ruolo alla giapponese creato dalla casa di sviluppo Square nel 1994 per Super Nintendo Entertainment System come parte della serie Final Fantasy. È stato successivamente convertito anche per PlayStation con piccole differenze e l'aggiunta di tre scene in CGI, per Game Boy Advance in una versione potenziata con contenuti aggiuntivi, per dispositivi mobili Android e iOS con un sistema di battaglia leggermente differente e grafica più dettagliata, e per PC. Esso è inoltre incluso in tutte le versioni del Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System.
Il videogioco è ambientato in un mondo in cui la magia è ritenuta scomparsa in seguito a una guerra tra creature leggendarie denominate Esper, avvenuta mille anni prima dell'inizio del gioco. Il perfido Impero Gestahliano intende però riesumare i poteri delle creature per creare dei soldati magicamente potenziati ed espandere il proprio dominio su tutto il mondo. La trama segue le avventure di un manipolo di quattordici ribelli della Resistenza che cercano di ostacolare l'Impero.
Il gioco era conosciuto in Nord America con il titolo Final Fantasy III, per mantenere la continuità con il precedente capitolo pubblicato nel paese, ovvero Final Fantasy IV, che era stato rinominato Final Fantasy II. È stato il primo gioco della serie in cui Hironobu Sakaguchi, storico direttore della saga, non ha ricoperto il ruolo di regista, che è stato invece assegnato a Yoshinori Kitase e Hiroyuki Itō. Yoshitaka Amano si è occupato del design dei personaggi, mentre Nobuo Uematsu ha composto la colonna sonora, pubblicata poi in vari album.
Final Fantasy VI ha goduto di un vasto successo di pubblico e di critica; costituisce uno dei titoli più apprezzati della serie, ed è considerato uno dei giochi di ruolo, e in generale uno dei videogiochi, migliori in assoluto. Le versioni Super Nintendo Entertainment System e PlayStation hanno venduto più di 3,48 milioni di copie in tutto il mondo, con 2,62 milioni nel solo Giappone, rendendolo uno dei videogiochi più venduti in territorio nipponico. Final Fantasy VI ha segnato inoltre uno dei primi esempi di narrazione videoludica complessa e matura, e per la sua influenza in molte opere successive è ritenuto un titolo di riferimento dell'intero genere.