Folke Bernadotte

Il conte Folke Bernadotte

Folke Bernadotte conte di Wisborg (Stoccolma, 2 gennaio 1895Gerusalemme, 17 settembre 1948) è stato un politico, diplomatico e filantropo svedese, noto per aver negoziato e ottenuto la liberazione di circa 31.000 prigionieri dai campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale.[1][2] Dopo il conflitto, inviato come mediatore dalle Nazioni Unite nella controversia israelo-palestinese, fu ucciso da un gruppo sionista nel 1948 a Gerusalemme.

  1. ^ Donald Macintyre, Israel's forgotten hero: The assassination of Count Bernadotte - and the death of peace, su independent.co.uk, The Independent, 18 settembre 2008. URL consultato l'11 dicembre 2008.
  2. ^ Sune Persson, Folke Bernadotte and the White Buses, Journal of Holocaust Education, Vol 9, Iss 2-3, 2000, 237-268. Also published in David Cesarani and Paul A. Levine (eds.), Bystanders to the Holocaust: A Re-evaluation (Routledge, 2002). Il numero preciso non è registrato da nessuna parte. Un conteggio iniziale di 21,000, inclusi 8,000 Danesi e Norvegesi, 5,911 Polacchi, 2,629 Francesi, 1,615 Ebrei apolidi e 1,124 Tedeschi. Il numero complessivo di Ebrei è va da 6,500 a 11,000 secondo le definizioni. Vedi anche A. Ilan, Bernadotte in Palestine, 1948 (Macmillan, 1989), p37.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy