Football Club Crotone

FC Crotone 1910
Calcio
Squali,[1] Pitagorici,[2] Rossoblù
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso, blu
SimboliSqualo
InnoMa il cielo è sempre più blu
Rino Gaetano
Dati societari
CittàCrotone
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie C
Fondazione1910
Rifondazione1979
Rifondazione1991
PresidenteItalia (bandiera) Gianni Vrenna
AllenatoreItalia (bandiera) Emilio Longo
StadioEzio Scida
(16 640[3] posti)
Sito webwww.fccrotone.it
Palmarès
Titoli nazionali1 Campionato di IV Serie
1 Campionato di Serie D
2 Campionato Interregionale
1 Campionato Nazionale Dilettanti
1 campionati di Serie C1
Stagione in corso
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Il Football Club Crotone, meglio noto come Crotone, è una società calcistica italiana, con sede nella città di Crotone. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano di calcio.

Fu costituita il 20 settembre 1910 con la denominazione di “S.S. Crotona”,[4] ma fu affiliata alla FIGC e partecipò ai primi tornei del calcio italiano nel 1921.[5] Il club fu rifondato nel 1945, dopo la guerra, assumendo il nome di US Crotone.[4] Il sodalizio fallì nel 1979, quando venne rifondato con il nome di AS Crotone, che cambierà più volte denominazione fino all'esclusione dai ranghi della FIGC, nel 1991.[6] Per dare continuità al calcio crotonese un'altra società cittadina chiamata A.P. Nuova Crotone M.J. divenne la naturale continuazione del vecchio sodalizio.[6] L'attuale denominazione fu assunta al termine della stagione 2000-2001, nel campionato di debutto in Serie B.[7]

I colori sociali sono il rosso e il blu[8]. Disputa le partite casalinghe allo stadio Ezio Scida.[3][9]

Nel 2016 ha partecipato per la prima volta al campionato di Serie A, dove ha disputato tre stagioni complessive, occupandone il 56º posto della classifica perpetua dal 1929 ed il 66° della tradizione sportiva in Italia.

  1. ^ Verso #CrotoneSalernitana, seduta mattutina per gli squali, su fccrotone.it, http://www.fccrotone.it/, 29 settembre 2015. URL consultato il 23 ottobre 2015.
  2. ^ Il Crotone in ritiro a Camigliatello, su gazzettadelsud.it, http://www.gazzettadelsud.it/, 30 giugno 2014. URL consultato il 23 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ a b Stadi di calcio - elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane (PDF), su osservatoriosport.interno.gov.it, luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  4. ^ a b SS Crotona, l'antenata dell'FC Crotone è nata il 20 settembre del 1910.
  5. ^ La Gazzetta dello Sport di martedì 24 maggio 1921 nel paragrafo "Nuove società affiliate nel mese di aprile" del comunicato ufficiale della Presidenza Federale della F.I.G.C., seduta del 18 maggio 1921 (giornale conservato microfilmato dalla Biblioteca Nazionale Braidense e Biblioteca Comunale Centrale (Milano).
  6. ^ a b La storia, tentando di ripartire fccrotone.it.
  7. ^ La storia, la nuova era fccrotone.it.
  8. ^ Francesco Placco, Breve storia dei colori di Crotone, su Briganteggiando, 25 maggio 2017. URL consultato il 3 ottobre 2019.
  9. ^ Stadio Ezio Scida Archiviato il 28 novembre 2012 in Internet Archive. fccrotone.it.

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