Formazione a Bellerophon | |
---|---|
Bellerophon fossile nella formazione a Bellerophon dal Museo della Val Gardena | |
Sigla | BEL |
Formalizzazione | Commissione Italiana di Stratigrafia |
Rango | Formazione |
Caratteristiche litologiche | |
Litologia | Dolomie, marne, evaporiti, calcari |
Spessore e variazioni | 300 m |
Età | Permiano Superiore |
Fossili | Foraminiferi, Molluschi, alghe calcaree e Ostracodi |
Rapporti stratigrafici | |
Formazione sovrastante | Formazione di Werfen |
Formazione sottostante | Arenarie di Val Gardena |
Formazione eteropica | Arenarie di Val Gardena Verrucano lombardo |
Unità strutturale di appartenenza | Dominio Sudalpino |
Localizzazione unità | |
Carta geologica dove compare | Foglio 1-4A, 4B, 10, 11, 12, 4C-13, 14A, 19,
20, 21, 22, 23, 36 |
È conosciuta come Formazione a Bellerophon una unità litostratigrafica di età permiana (Permiano Superiore), affiorante nell'area sud-alpina orientale, dalla Valle dell'Adige fino alla Carnia. La formazione è composta da dolomie, marne, evaporiti (gessi e anidriti), e calcari micritici scuri fossiliferi a Foraminiferi, Molluschi, alghe calcaree e Ostracodi.
La denominazione deriva da un genere di Gasteropodi (Bellerophon) piuttosto comune nella litofacies a calcari scuri, ed è un nome tradizionale (non conforme alle regole moderne di nomenclatura stratigrafica), conservato per l'antichità e la larga diffusione nella letteratura geologica. Ha origine infatti nella seconda metà del diciannovesimo secolo [1], con i primi studi stratigrafici nella regione alpina.