Forte Fenilone Werk d'Aspre Sistema difensivo di Verona | |
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Vista interna del forte Fenilone in una fotografia del 1866 | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città | Verona |
Coordinate | 45°25′43.25″N 10°57′14.57″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Forte |
Condizione attuale | ruderi |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Regno Lombardo-Veneto Regno d'Italia |
Armamento | 17 bocche da fuoco |
Presidio | 115 uomini |
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Forte Fenilone, originariamente chiamato Werk d'Aspre, è stata una fortificazione posta a sud-ovest di Verona, parte del complesso sistema difensivo cittadino e più in particolare del primo campo trincerato di pianura, messo in opera tra 1848 e 1856. Il forte fu realizzato in tre diverse fasi: nel 1848 furono impostati il terrapieno, il fossato e lo spalto, nel 1849 fu edificato il ridotto e nel 1859 avvenne la chiusura del fronte di gola e la costruzione del muro distaccato alla Carnot con le relative caponiere. L'utilità del forte tuttavia diminuì già dopo il 1861, in seguito alla costruzione della linea più avanzata del secondo campo trincerato, anche se mantenne la funzione di sicurezza contro le infiltrazioni di fanteria. I lavori furono seguiti dal direttore dell'Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona, il maggiore Conrad Petrasch.[1][2]
Intitolato al barone Costantino d'Aspre, luogotenente feldmaresciallo di Josef Radetzky durante la campagna del 1848-1849, le opere in muratura del forte furono demolite nella prima metà del Novecento, per cui rimangono solo tracce del terrapieno, intercluso in una diramazione ferroviaria.[1]