Francesco Datini

Ritratto di Francesco Datini nella Madonna del Ceppo di Filippo Lippi
Francesco Datini nella Trinità di Niccolò Gerini oggi ai Musei Capitolini

Francesco di Marco Datini (Prato, intorno al 1335 – Prato, 16 agosto 1410) è stato un mercante italiano, detto spesso il Mercante di Prato. La sua importanza è legata al ricchissimo archivio di lettere e registri da lui lasciato e ritrovato nel XIX secolo in una stanza segreta del suo Palazzo e che oggi consente di analizzare compiutamente la vita e gli affari di un mercante operante nella seconda metà del XIV secolo.

A causa del notevole numero di lettere di cambio presente in tale archivio, egli è generalmente ritenuto l'inventore della Cambiale; secondo alcuni studiosi del periodo storico in cui visse, risulterebbe invece più corretto riconoscergli un largo uso, unico per l'epoca e quindi moderno, della lettera di cambio, piuttosto che attribuirgliene l'invenzione vera e propria, dal momento che essa era utilizzata già nei secoli addietro (si pensi all'uso che ne facevano gli ordini religiosi cavallereschi). A questo proposito, molti ritengono che la lettera di cambio fosse l'antenata della cambiale: in realtà tale lettera permetteva al possessore di ricevere, presso una banca designata sulla lettera, l'equivalente della somma indicata nella lettera. Tale funzione si addice più propriamente ad un assegno.

A Francesco Datini è inoltre attribuita l'invenzione del sistema di aziende e nella sua corrispondenza appare il segno della @ commerciale, volgarmente definita come chiocciola (segno).[1]

  1. ^ Alberto Toso Fei, Forse non tutti sanno che a Venezia......; Newton Compton editori, 2016, pag. 95.

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