Francesco De Gregori (partigiano)

«Se un mattino tu verrai fino in cima alle montagne / troverai una stella alpina che è fiorita sul mio sangue. / Per segnarla c'è una croce, chi l'ha messa non lo so, / Ma è lassù che dormo in pace e per sempre dormirò»

Francesco De Gregori
SoprannomeBolla
NascitaRoma, 4 febbraio 1910
MorteFaedis, 7 febbraio 1945
Cause della morteEsecuzione
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
ArmaFanteria
CorpoAlpini
Unità8º Reggimento Alpini
Anni di servizio1928-1945[1]
Gradocapitano
Feriteginocchio
CampagneFronte occidentale (1939-1945)
Campagna italiana di Grecia
Resistenza italiana
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare
Medaglia di Bronzo (Seros – Spagna, dicembre 1938)
Medaglia di Bronzo (Mali Topojanit, dicembre 1940-gennaio 1941)[1]
Studi militariAccademia Militare di Modena
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Francesco De Gregori, nome di battaglia "Bolla" (Roma, 4 febbraio 1910Faedis, 7 febbraio 1945), è stato un militare e partigiano italiano ufficiale dell’Esercito, medaglia d'oro al valor militare alla memoria, partigiano democristiano (fazzoletti verdi) ucciso da un gruppo di partigiani comunisti (fazzoletti rossi) garibaldini e gappisti nell'eccidio di Porzûs. Fu lo zio dei cantautori Francesco De Gregori e Luigi Grechi.


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