Francesco Giuseppe I d'Austria | |
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Francesco Giuseppe in una fotografia scattata nel 1892 | |
Imperatore d'Austria Re Apostolico d'Ungheria | |
In carica | 2 dicembre 1848 – 21 novembre 1916 |
Predecessore | Ferdinando I |
Successore | Carlo I |
Re del Lombardo-Veneto | |
In carica | 2 dicembre 1848 – 19 ottobre 1866 |
Predecessore | Ferdinando I |
Successore | titolo abolito (Annessione del Veneto al Regno d'Italia) |
Nome completo | Francesco Giuseppe Carlo d'Asburgo-Lorena |
Trattamento | Sua Maestà Imperiale e Reale Apostolica |
Altri titoli | →vedi sezione |
Nascita | Castello di Schönbrunn, Vienna, 18 agosto 1830 |
Morte | Castello di Schönbrunn, Vienna, 21 novembre 1916 (86 anni) |
Luogo di sepoltura | Cripta Imperiale, Vienna |
Dinastia | Asburgo-Lorena |
Padre | Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena |
Madre | Sofia di Baviera |
Consorte | Elisabetta di Baviera |
Figli | Sofia Gisella Rodolfo Maria Valeria |
Religione | cattolica romana |
Firma |
Francesco Giuseppe d'Asburgo-Lorena | |
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Franz Xaver Winterhalter, Ritratto dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria | |
Presidente della Confederazione Germanica | |
Durata mandato | 1º maggio 1850 – 24 agosto 1866 |
Predecessore | Giovanni d'Asburgo-Lorena come Reggente dell'Impero Tedesco |
Successore | Guglielmo I di Prussia come Presidente della Confederazione tedesca del Nord |
Dati generali | |
Firma |
Francesco Giuseppe I d'Austria (in tedesco Franz Joseph I; Vienna, 18 agosto 1830 – Vienna, 21 novembre 1916) è stato Imperatore d'Austria, re d'Ungheria, e re di Boemia dal 1848 sino alla morte. Dal 1850 al 1866 fu presidente della confederazione germanica. Francesco Giuseppe I d'Austria regnò dal 1867 sul nuovo Impero austro-ungarico e fino al 1866 sul Regno Lombardo-Veneto[1]. Di fatto fu l'ultimo vero sovrano assoluto austriaco a governare per diritto divino fino alla sua morte.
Nel dicembre 1848 lo zio di Francesco Giuseppe I, Ferdinando I, malato e ritenuto inadatto per affrontare una crisi politica, abdicò al trono presso la città di Olomouc in Moravia come parte del piano del principe Felix Schwarzenberg per domare le rivoluzioni scoppiate in quell'anno nei territori imperiali. Questo fatto favorì il diciottenne Francesco Giuseppe nell'ascesa al trono dopo che il padre Francesco Carlo ebbe rinunciato a sua volta alla successione al regno. Fu incoronato imperatore d'Austria il 2 dicembre 1848.
Il regno di Francesco Giuseppe I d'Austria durò in tutto quasi 68 anni e superò la durata di ogni altro sovrano della sua dinastia, ma le scelte di governo in politica interna ed estera, ritenute troppo reazionarie, lo indicarono alla fine come l'unico responsabile del disgregamento e della dissoluzione dell'Impero austro-ungarico e del suo stesso regno. Di carattere autoritario, con l'immagine di una monarchia di stampo feudale, nel 1851 Francesco Giuseppe I d'Austria abrogò le concessioni costituzionali e instaurò un regime assolutista, centralista e austero che perdurò per gran parte dei suoi anni di governo.
L'impero all'epoca di Francesco Giuseppe, ad ogni modo, visse un periodo travagliato per le spinte nazionalistiche al suo interno. Le sconfitte militari del 1859 nella seconda guerra d'indipendenza italiana e del 1866 nella guerra austro-prussiana, videro Francesco Giuseppe costretto a scendere a patti con i magiari e convertire l'Impero austriaco in una unione reale: l'accordo, noto col nome di Ausgleich, istituì la monarchia duale austro-ungarica, mediante la creazione di due stati, Cisleitania e Transleitania, distinti sul piano amministrativo e della politica interna, aventi tuttavia ministeri della difesa e degli esteri (nonché un ministero delle finanze competente per le spese associate a questi ultimi) in comune e un comune sovrano, avente i titoli di Imperatore d'Austria e Re d'Ungheria. Sotto il regno di Francesco Giuseppe crebbe nel contempo l'opposizione verso la Russia, vista come la principale antagonista dell'espansione dell'Austria nella penisola balcanica, motivo per cui col tempo Francesco Giuseppe si avvicinò all'Impero tedesco, firmando infine la Duplice alleanza.
Il rifiuto di Francesco Giuseppe di avviare un processo di riforme in Cisleitania, nelle Terre della Corona di Santo Stefano, nonché il mancato riconoscimento dell'élite magiara e il sempre più ampio conflitto tra le diverse nazionalità che componevano i territori dell'impero, condussero lo stato al collasso. Le tensioni in atto nei Balcani, la sovrastimata forza militare dell'Austria-Ungheria ed infine l'assassinio del nipote di Francesco Giuseppe ed erede al trono, l'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, portarono quindi l'Austria, nell'estate 1914, a dichiarare guerra alla Serbia, atto che provocò, nel quadro degli automatismi dettati dalle alleanze tra le potenze europee, lo scoppio della prima guerra mondiale.
Nella vita privata Francesco Giuseppe I d'Austria visse molte tragedie che lo colpirono in prima persona: nel 1867 suo fratello Massimiliano, proclamato da qualche anno imperatore del Messico, venne fucilato dai rivoluzionari locali; nel 1889 morì il suo unico figlio maschio ed erede al trono imperiale Rodolfo; nel 1898 l'assassinio della moglie Sissi.
Alla morte di Francesco Giuseppe I d'Austria nel 1916, fece seguito anche la sconfitta militare austro-tedesca della Grande Guerra: i divergenti interessi nazionali dei popoli e la cacciata degli Asburgo-Lorena dall'Austria tramite la proclamazione della Repubblica, il 3 aprile 1919 portarono alla definitiva dissoluzione dell'Impero austriaco.