Frank Ocean

Frank Ocean
Frank Ocean nel 2021
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereAlternative R&B[1][2][3]
Contemporary R&B[1]
Pop[4][5]
Psychedelic soul[6]
Periodo di attività musicale2005 – in attività
EtichettaBoys Don't Cry, Def Jam Recordings, Odd Future Records
Album pubblicati4
Studio2
Raccolte1
Opere audiovisive1
Sito ufficiale

Frank Ocean, nato Christopher Edwin Breaux (Long Beach, 28 ottobre 1987), è un cantautore e rapper statunitense.

Ocean ha iniziato la propria carriera come scrittore fantasma per artisti del calibro di Justin Bieber e John Legend, prima di unirsi al collettivo hip hop Odd Future con cui ha esordito come cantautore. Nel febbraio 2011 ha pubblicato il suo mixtape di debutto, Nostalgia, Ultra, dal quale sono stati estratti e pubblicati i singoli Novacane e Swim Good. Il progetto ha catturato l'interesse dei rapper Kanye West e Jay-Z, con cui ha collaborato a due tracce del loro album Watch the Throne, tra cui il singolo No Church in the Wild.

Nel 2012 ha pubblicato il suo album in studio di debutto, Channel Orange, che con i singoli di successo Thinkin Bout You, Pyramids e Lost ha ottenuto immediati riscontri da parte di critica e pubblico ed è stato premiato con un Grammy Award come miglior album R&B progressivo. Ad esso ha fatto seguito il parimenti acclamato Blonde, auto-pubblicato dopo quattro anni di assenza dalla scena musicale in seguito alla terminazione del contratto con la Def Jam Recordings. Entrambi i progetti, acclamati per i testi introspettivi e lo stile innovativo, sono stati inseriti nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata da Rolling Stone nel 2020.[7][8]

  1. ^ a b (EN) David Jeffries, Frank Ocean, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 25 giugno 2012.
  2. ^ (EN) Andrew Noz, Frank Ocean: Smart And Subtle R&B Songwriting, su NPR Music, National Public Radio, 21 aprile 2011. URL consultato il 25 giugno 2012.
  3. ^ (EN) Sean Fennessey, Love vs. Money: The Weeknd, Frank Ocean, and R&B's Future Shock, su The Village Voice, 23 marzo 2011. URL consultato il 25 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2011).
  4. ^ Chris Deville, All Hail Frank Ocean, Pop Musician, su Stereogum, 27 aprile 2017. URL consultato il 12 novembre 2023.
  5. ^ Mikael Wood, Review: Frank Ocean’s minimalism sets ‘Blonde’ apart from recent releases by Beyoncé, Rihanna and Kanye West, su Los Angeles Times, 21 agosto 2016. URL consultato il 12 novembre 2023.
  6. ^ Dorian Lynskey, Psychedelic soul: 10 of the best, su The Guardian, 21 maggio 2014. URL consultato il 12 novembre 2023.
  7. ^ (EN) #79 Frank Ocean, 'Blond' (2016), su Rolling Stone 500 Greatest Albums Of All Time. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  8. ^ (EN) #148 Frank Ocean, 'Channel Orange' (2012), su Rolling Stone 500 Greatest Albums Of All Time. URL consultato il 12 dicembre 2023.

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