Fratelli d'Italia (partito politico)

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
PresidenteGiorgia Meloni (dal 2014)
SegretarioArianna Meloni (dal 2023)
CoordinatoreEdmondo Cirielli (dal 2018)[1]
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia della Scrofa, 39
Roma[2]
AbbreviazioneFdI
Fondazione28 dicembre 2012[3]
Derivato daIl Popolo della Libertà
IdeologiaConservatorismo nazionale[4][5]
Nazionalismo italiano[5][6]
Populismo di destra[7][8]
Reazionarismo[8][9][10][11]
Conservatorismo sociale[5][12]
Post-fascismo[5][13][14]
Euroscetticismo[15]
Atlantismo[15]
CollocazioneDestra[7][16]/
Destra radicale[5][7]
CoalizioneCentro-destra 2013 (2013-2017)
Centro-destra 2018 (2018-2022)[17]
Centro-destra 2022 (dal 2022)
Partito europeoECR (dal 2018)[18][19][20]
Gruppo parl. europeoGruppo PPE (fino al 2013)
Gruppo ECR (dal 2018)[21]
Seggi Camera
118 / 400
[22]
Seggi Senato
66 / 200
[23]
Seggi Europarlamento
24 / 76
Seggi Consigli regionali
157 / 896
TestataLa Gazzetta Tricolore (dal 2012)[24]
La Voce del Patriota (dal 2018)[25]
Organizzazione giovanileGioventù Nazionale (dal 2014)
Iscritti204.128[26] (2022)
Colori     Blu notte scuro
SloganPronti a risollevare l'Italia. (2022)
Sito webwww.fratelli-italia.it/

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale,[27] noto semplicemente come Fratelli d'Italia (FdI), è un partito politico italiano di destra radicale fondato nel 2012[3] da Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni, la quale lo presiede dal 2014.

È descritto come un partito nazional-conservatore,[4][5] nazionalista,[5][6] populista di destra,[7][8] reazionario,[8] conservatore in campo sociale,[5][12] e post-fascista.[5][13][14] In campo internazionale è euroscettico[15] e atlantista.[15]

Derivato da una scissione del Popolo della Libertà, Fratelli d'Italia si presenta come il prosecutore ideale della tradizione politica di Alleanza Nazionale, partito di destra post-fascista, evoluzione del Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista[28][29] fondato da ex-membri del disciolto PNF (1921-1943) e del PFR (1943–1945). Fino al 2017 comparivano nel simbolo anche il nome di Alleanza Nazionale e la sigla "MSI".[30][31][32] Tutt'oggi il simbolo mantiene anche la fiamma tricolore, storicamente utilizzata dal MSI.[33][34] Inoltre la Sede nazionale del partito è la stessa del MSI e di AN, ubicata in Via della Scrofa 39 a Roma.[2]

Alle elezioni politiche del 2013 e del 2018 Fratelli d'Italia ha aderito alla coalizione di centro-destra insieme a Il Popolo della Libertà (poi Forza Italia) e Lega, per poi separarsene nel corso delle legislature, avendo scelto di non assumere responsabilità di governo e restare all'opposizione.

L'alleanza con Lega e Forza Italia è stata mantenuta anche per le elezioni politiche del 2022, in cui Fratelli d'Italia è risultato essere il primo partito all'interno della coalizione di centro-destra oltre che il più votato nel Paese.[35] In seguito alla vittoria alle elezioni il partito entra per la prima volta a far parte di un esecutivo, il governo Meloni, guidato dalla sua stessa presidente.

  1. ^ Esecutivo, su fratelli-italia.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  2. ^ a b Sede nazionale, su fratelli-italia.it. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  3. ^ a b Relazione sulla gestione. Esercizio 2012 (PDF), su Fratelli d'Italia, 18 giugno 2013. URL consultato il 14 agosto 2022.
  4. ^ a b (EN) Wolfram Nordsieck, Italy, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 30 settembre 2022.
  5. ^ a b c d e f g h i Italy Parliamentary Elections 2018, in Center for Strategic and International Studies. URL consultato il 4 luglio 2022.
  6. ^ a b (EN) Wolfram Nordsieck, Italy, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  7. ^ a b c d (EN) Mattia Zulianello, Varieties of Populist Parties and Party Systems in Europe: From State-of-the-Art to the Application of a Novel Classification Scheme to 66 Parties in 33 Countries, in Government & Opposition. An internatlional Journal of Comparative Politics, Cambridge University Press, 24 giugno 2019. URL consultato il 4 aprile 2022 (archiviato il 1º novembre 2019).
  8. ^ a b c d Sofia Ventura, Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. Un partito personalizzato tra destra estrema edestra radicale (PDF), Friedrich Ebert Stiftung, luglio 2022.
  9. ^ Piero Ignazi, Enzo Risso e Spencer Wellhofer, Elezioni e partiti nell'Italia repubblicana, Il Mulino, 2022, p. 244, ISBN 978-88-15-29939-0.
  10. ^ (EN) Périne Schir, The French Connections of the Italian Far Right, from the MSI to Fratelli d’Italia, in IERES Occasional Papers, n. 15, George Washington University, 2022, p. 13.
  11. ^ (EN) Marianna Griffini, Walking on the tightrope between moderation and radicalisation: the first 100 days of the Meloni government, in Quaderni dell’Osservatorio elettorale – Italian Journal of Electoral Studies, vol. 86, n. 1, Firenze University Press, giugno 2023, p. 69, DOI:10.36253/qoe-14413.
  12. ^ a b (EN) Andrea Pirro, Performing (during) the Coronavirus Crisis: The Italian Populist Radical Right between National Opposition and Subnational Government, in Government and Opposition, Cambridge University Press, pp. 1-17, DOI:10.1017/gov.2022.28, ISSN 0017-257X (WC · ACNP).
  13. ^ a b (EN) Alessia Donà, The rise of the Radical Right in Italy: the case of Fratelli d’Italia, in Journal of Modern Italian Studies, 2022, DOI:10.1080/1354571X.2022.2113216.
  14. ^ a b (EN) Gianfranco Pasquino e Marco Valbruzzi, Sovereignty in the Italian polling booths, in Journal of Modern Italian Studies, vol. 24, n. 5, 2019, pp. 641-647, DOI:10.1080/1354571X.2019.1681682.
  15. ^ a b c d Italy parliamentary elections, in Center for Strategic and International Studies.
  16. ^ (EN) Francesco Campo, Sara Giunti e Mariapia Mendola, The Refugee Crisis and Right-Wing Populism: Evidence from the Italian Dispersal Policy, in IZA Discussion Paper, n. 1084, 8 febbraio 2021.
  17. ^ Giorgia Meloni è ufficialmente la candidata premier per Fratelli d'Italia, in Today.it, 2 dicembre 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 4 dicembre 2019).
  18. ^ ACRE, Rampelli: La famiglia dei Conservatori è la nostra casa ideale, su fratelli-italia.it, 22 febbraio 2019. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2019).
  19. ^ Giorgia Meloni, Giorgia Meloni: "Ecco la nostra nuova Europa", in Il Giornale, 3 febbraio 2020. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  20. ^ Meloni in Europa con i Conservatori: insieme per un asse contro il Pse, in Corriere della Sera, 22 febbraio 2019. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2021).
  21. ^ Meloni: “Con i Conservatori per cambiare la Ue. Pronta a candidarmi”, in Il Secolo d'Italia, 6 novembre 2018. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 6 novembre 2018).
  22. ^ Include Calogero Pisano, iscritto al gruppo parlamentare Noi Moderati - MAIE, sospeso dal partito.
  23. ^ Include Nello Musumeci, esponente di #DiventeràBellissima, eletto al senato grazie ad un accordo con Fratelli d'Italia, e i senatori Antonio Guidi, Giovanna Petrenga e Giorgio Salvitti iscritti al gruppo parlamentare Civici d'Italia - Noi Moderati - MAIE.
  24. ^ https://www.fratelli-italia.it/category/gazzetta-tricolore/
  25. ^ https://www.lavocedelpatriota.it/
  26. ^ Fratelli d'Italia, il 'tesoretto' di Giorgia Meloni: conti in attivo per mezzo milione, in Adnkronos, 21 giugno 2023. URL consultato il 25 luglio 2023.
  27. ^ Statuto di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (PDF), 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2019).
  28. ^ Piero Ignazi, L'estrema destra in Europa, Bologna, Il Mulino, 2000, p. 255.
  29. ^ (EN) Paul Hainsworth, The Extreme Right in Western Europe, Londra e New York, Routledge, 2008, p. 29, ISBN 978-0-415-17097-0.
  30. ^ Fratelli d'Italia: dova va la destra italiana, I Mille, 24 marzo 2014. URL consultato il 10 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  31. ^ Could Giorgia Meloni become Italy's next prime minister?, Euronews, 20 giugno 2022. URL consultato il 21 luglio 2022.
  32. ^ Dall'Msi a Fratelli d'Italia, passando per An e la svolta di Fiuggi: storia della fiamma tricolore nata con Almirante e arrivata fino a Meloni, Il Fatto Quotidiano, 13 agosto 2022. URL consultato il 14 agosto 2022.
  33. ^ La fiamma, dal disegno di Almirante al nuovo logo di Fratelli d’Italia, in Corriere della Sera, 4 dicembre 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 20 agosto 2020; seconda copia archiviata il 20 agosto 2020).
  34. ^ Giorgia Meloni, la "pasionaria" della destra italiana, su euronews, 19 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.
  35. ^ I risultati | Il centrodestra vince le elezioni, Fratelli d’Italia primo partito, su Linkiesta.it, 26 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.

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