Gaetano Scirea

Gaetano Scirea
Scirea alla Juventus nella stagione 1987-1988
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera15 maggio 1988
Carriera
Giovanili
1963-1967 Serenissima S. Pio X
1967-1972Atalanta
Squadre di club1
1972-1974Atalanta58 (1)
1974-1988Juventus377 (24)
Nazionale
1975-1986Bandiera dell'Italia Italia78 (2)
Carriera da allenatore
1988-1989JuventusVice
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

«È inutile spendere parole su un uomo che si è illustrato da solo per tanti anni su tutti i campi del mondo, che ha conquistato un titolo mondiale con pieno merito e che era un campione non soltanto di sport ma soprattutto di civiltà.»

Gaetano Scirea (Cernusco sul Naviglio, 25 maggio 1953Babsk, 3 settembre 1989) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.

Giocava come libero, ruolo di cui è riconosciuto dalla stampa specializzata quale uno dei massimi interpreti nella storia del calcio.[2][3][4][5][6][7]

Elemento simbolo della Juventus allenata da Giovanni Trapattoni a cavallo degli anni 70 e 80 del XX secolo, nonché suo capitano dal 1983 al 1988, Scirea formò, assieme al portiere Dino Zoff, al marcatore Claudio Gentile e al terzino Antonio Cabrini – tutti e tre compagni sia di club sia di nazionale –, una delle migliori linee difensive nella storia della disciplina.[8] Con i bianconeri vinse sette titoli di campione d'Italia, diventando al contempo, assieme al già citato Cabrini, il primo giocatore ad aver vinto tutte le maggiori competizioni UEFA per club;[9] detenne inoltre per lungo tempo il record di presenze nella storia del club torinese, con 552 apparizioni.[N 1] Con la maglia della nazionale italiana si laureò campione del mondo nel 1982.

Noto altresì come icona di correttezza e signorilità,[2][3][4][5][7][11] nel 2011 è stato introdotto postumo nella Hall of Fame del calcio italiano.[12]

  1. ^ Trent'anni fa la tragica scomparsa di Gaetano Scirea: reinventò il ruolo del libero, su gazzettadelsud.it, 2 settembre 2019.
  2. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Brera
  3. ^ a b Bartoletti, p. 837.
  4. ^ a b Il comandante eclettico pianto e rimpianto da tutti, in La Stampa, 12 gennaio 2004, p. 42.
  5. ^ a b (EN) Scirea remembered as Italy seek repeat, su fifaworldcup.yahoo.com, 9 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2006).
  6. ^ (EN) Italy's greatest defenders, su skysports.com, 31 maggio 2010.
  7. ^ a b (EN) Remembering Scirea, Juve's sweeper supreme, su fifa.com, 3 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2015).
  8. ^ Rizzo, p. 696.
  9. ^ Lahm e i suoi fratelli: i giocatori mai espulsi, su it.uefa.com, 8 febbraio 2017.
  10. ^ Del Piero, 552 senza tempo, su gazzetta.it, 24 marzo 2008.
  11. ^ Maurizio Nicita, «Come Scirea non c'è nessuno», in La Gazzetta dello Sport, 4 gennaio 2008.
  12. ^ La 'Hall of Fame del calcio italiano' si arricchisce di altre dieci stelle, su vivoazzurro.it, 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).


Errore nelle note: Sono presenti dei marcatori <ref> per un gruppo chiamato "N" ma non è stato trovato alcun marcatore <references group="N"/> corrispondente


From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy