Garbage collection

Esecuzione della Garbage Collection

In informatica per garbage collection (GC, lett. "raccolta di rifiuti") si intende una modalità automatica di gestione della memoria, mediante la quale un sistema operativo, o un compilatore e un modulo di run-time liberano porzioni di memoria non più utilizzate dalle applicazioni. In altre parole, il garbage collector annoterà le aree di memoria non più referenziate, cioè allocate da un processo attivo, e le libererà automaticamente. La garbage collection è stata inventata nel 1959 da John McCarthy per il linguaggio di programmazione Lisp[1][2].

Questo meccanismo ha provocato un notevole cambio nello stile di programmazione dei linguaggi che lo implementano. Infatti non è più necessario richiedere esplicitamente la liberazione della memoria utilizzata da un oggetto, ovvero terminare tale oggetto in modo deterministico, ma si lascia che il sistema esegua questa operazione automaticamente, nel momento in cui lo riterrà più opportuno al fine di migliorare le prestazioni complessive. Tale azione viene definita nell'ambito delle finalizzazioni non deterministiche.

  1. ^ (EN) Recursive functions of symbolic expressions and their computation by machine, su portal.acm.org. URL consultato il 29 marzo 2009.
  2. ^ (EN) Recursive functions of symbolic expressions and their computation by machine, Part I, su www-formal.stanford.edu. URL consultato il 29 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).

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