Garri Kasparov

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Garri Kimovič Kasparov
Garri Kasparov nel 2023
NazionalitàBandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (fino al 1991)
Scacchi
CategoriaCampione del Mondo (1985-1993 assoluto) (1993-2000 PCA)

Grande maestro internazionale (1980)

Best ranking1º (gennaio 1984)
Termine carriera2005
Record
Miglior Elo  2851 (luglio 1999)
Palmarès
 Olimpiadi degli scacchi
BronzoLa Valletta 1980ind.
OroLa Valletta 1980sq.
BronzoLucerna 1982ind.
OroLucerna 1982sq.
OroDubai 1986sq.
OroDubai 1986ind.
OroDubai 1986ind. elo
OroSalonicco 1988sq.
OroSalonicco 1988ind.
OroSalonicco 1988ind. elo
OroManila 1992sq.
OroManila 1992ind.
ArgentoManila 1992ind. elo
OroMosca 1994sq.
OroErevan 1996sq.
ArgentoErevan 1996ind.
OroErevan 1996ind. elo
OroBled 2002sq.
OroBled 2002ind. elo
 Campionato sovietico di scacchi
OroFrunze 1981
OroMosca 1988
 Campionato russo di scacchi
OroMosca 2004
 

Garri Kimovič Kasparov, nato Vajnštejn (in russo Га́рри Ки́мович Каспа́ров?, IPA: [ˈɡarʲɪ ˈkʲiməvʲɪtɕ kɐˈsparəf]; Baku, 13 aprile 1963), è uno scacchista e attivista russo con cittadinanza croata, fino al 1991 sovietico. Grande maestro, fu campione del mondo dal 1985 al 2000. Avendo conquistato il titolo a 22 anni e 210 giorni è il più giovane ad aver ottenuto il titolo iridato assoluto.[1] In virtù della lunga scia di vittorie e di conferme come campione del mondo, è considerato uno dei migliori giocatori della storia degli scacchi.[2]

Da quando si è ritirato dagli scacchi, Kasparov ha dedicato il suo tempo alla scrittura e alla politica. La sua serie di libri My Great Predecessors, pubblicata per la prima volta nel 2003, descrive in dettaglio la storia e le partite dei giocatori di scacchi campioni del mondo che lo hanno preceduto. Ha formato il movimento del Fronte Civile Unito ed è stato membro dell'Altra Russia, una coalizione che si opponeva all'amministrazione e alle politiche di Vladimir Putin. Nel 2008, ha annunciato l'intenzione di candidarsi alla corsa presidenziale russa di quell'anno, ma dopo aver riscontrato problemi logistici nella sua campagna, per i quali ha accusato "l'ostruzione ufficiale", si è ritirato.[3][4][5] Dopo le proteste di massa russe iniziate nel 2011, nel giugno 2013 ha annunciato di aver lasciato la Russia per paura di persecuzioni.[6] Ha vissuto a New York con la sua famiglia.[7] Nel 2014 ha ottenuto la cittadinanza croata e ha mantenuto la residenza a Podstrana vicino a Spalato.[8][9][10]

  1. ^ Nel 2002 Ruslan Ponomariov vinse il campionato del mondo FIDE a soli 18 anni. Tuttavia il record non può essere considerato superato dallo scacchista ucraino, poiché dal 1993 al 2006 ci sono stati due campioni del mondo: uno riconosciuto dalla Federazione Scacchistica Internazionale e uno riconosciuto dalla Professional Chess Association, lega professionistica fondata da Garri Kasparov in polemica con la FIDE.
  2. ^ (EN) The Greatest Chess Player of All Time – Part IV, su en.chessbase.com. URL consultato l'8 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2013).
  3. ^ (EN) Putin "heir" on course to win Russia election: poll, in Reuters, 13 dicembre 2007. URL consultato il 2 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2021).
  4. ^ (EN) Masha Gessen, The Man Without a Face: The Unlikely Rise of Vladimir Putin, New York, Riverhead Books, 2012, pp. 196–197, ISBN 978-1-59448-842-9.
    «Gessen describes some of the obstacles Kasparov encountered during the attempt to build his campaign: his chartered plane was refused airport access; hotels were advised not to house him; event attendees and organisers were threatened; secret police were a constant presence; a "total television blackout" was enforced. These measures, Gessen concludes, kept the Kasparov movement from growing»
  5. ^ (EN) Karoun Demirjian, Moscow city elections leave little room for Russian opposition, in The Washington Post, 13 settembre 2014. URL consultato il 28 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2014).
  6. ^ (EN) Garry Kasparov not returning to Russia out of fear of prosecution, in Financial Times, 6 giugno 2013. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2021).
  7. ^ (EN) Max Boot, The political center is fighting back, in The Washington Post, 25 aprile 2018. URL consultato il 23 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2019).
  8. ^ (HR) Gari Kasparov dobio hrvatsko državljanstvo, in Večernji list, 27 febbraio 2014. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2021).
  9. ^ (HR) GARI KASPAROV: 'Vladimir Putin ima previše problema da bi nastavio svoje agresivne politike na području Balkana', in Nacional, 22 dicembre 2020, p. 51 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2021).
  10. ^ (HR) Je li se legendarni šahist Gari Kasparov trajno preselio u Podstranu pokraj Splita? U Dalmaciju se 'sklonio' nakon pandemije koronavirusa, in Slobodna Dalmacija, 15 gennaio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2022).

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