Garri Kimovič Kasparov, nato Vajnštejn (in russo Га́рри Ки́мович Каспа́ров?, IPA: [ˈɡarʲɪ ˈkʲiməvʲɪtɕ kɐˈsparəf]; Baku, 13 aprile 1963), è uno scacchista e attivista russo con cittadinanza croata, fino al 1991 sovietico.
Grande maestro, fu campione del mondo dal 1985 al 2000. Avendo conquistato il titolo a 22 anni e 210 giorni è il più giovane ad aver ottenuto il titolo iridato assoluto.[1] In virtù della lunga scia di vittorie e di conferme come campione del mondo, è considerato uno dei migliori giocatori della storia degli scacchi.[2]
Da quando si è ritirato dagli scacchi, Kasparov ha dedicato il suo tempo alla scrittura e alla politica. La sua serie di libri My Great Predecessors, pubblicata per la prima volta nel 2003, descrive in dettaglio la storia e le partite dei giocatori di scacchi campioni del mondo che lo hanno preceduto. Ha formato il movimento del Fronte Civile Unito ed è stato membro dell'Altra Russia, una coalizione che si opponeva all'amministrazione e alle politiche di Vladimir Putin. Nel 2008, ha annunciato l'intenzione di candidarsi alla corsa presidenziale russa di quell'anno, ma dopo aver riscontrato problemi logistici nella sua campagna, per i quali ha accusato "l'ostruzione ufficiale", si è ritirato.[3][4][5] Dopo le proteste di massa russe iniziate nel 2011, nel giugno 2013 ha annunciato di aver lasciato la Russia per paura di persecuzioni.[6] Ha vissuto a New York con la sua famiglia.[7] Nel 2014 ha ottenuto la cittadinanza croata e ha mantenuto la residenza a Podstrana vicino a Spalato.[8][9][10]
- ^ Nel 2002 Ruslan Ponomariov vinse il campionato del mondo FIDE a soli 18 anni. Tuttavia il record non può essere considerato superato dallo scacchista ucraino, poiché dal 1993 al 2006 ci sono stati due campioni del mondo: uno riconosciuto dalla Federazione Scacchistica Internazionale e uno riconosciuto dalla Professional Chess Association, lega professionistica fondata da Garri Kasparov in polemica con la FIDE.
- ^ (EN) The Greatest Chess Player of All Time – Part IV, su en.chessbase.com. URL consultato l'8 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2013).
- ^ (EN) Putin "heir" on course to win Russia election: poll, in Reuters, 13 dicembre 2007. URL consultato il 2 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2021).
- ^ (EN) Masha Gessen, The Man Without a Face: The Unlikely Rise of Vladimir Putin, New York, Riverhead Books, 2012, pp. 196–197, ISBN 978-1-59448-842-9.
«Gessen describes some of the obstacles Kasparov encountered during the attempt to build his campaign: his chartered plane was refused airport access; hotels were advised not to house him; event attendees and organisers were threatened; secret police were a constant presence; a "total television blackout" was enforced. These measures, Gessen concludes, kept the Kasparov movement from growing»
- ^ (EN) Karoun Demirjian, Moscow city elections leave little room for Russian opposition, in The Washington Post, 13 settembre 2014. URL consultato il 28 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2014).
- ^ (EN) Garry Kasparov not returning to Russia out of fear of prosecution, in Financial Times, 6 giugno 2013. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2021).
- ^ (EN) Max Boot, The political center is fighting back, in The Washington Post, 25 aprile 2018. URL consultato il 23 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2019).
- ^ (HR) Gari Kasparov dobio hrvatsko državljanstvo, in Večernji list, 27 febbraio 2014. URL consultato il 26 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2021).
- ^ (HR) GARI KASPAROV: 'Vladimir Putin ima previše problema da bi nastavio svoje agresivne politike na području Balkana', in Nacional, 22 dicembre 2020, p. 51 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2021).
- ^ (HR) Je li se legendarni šahist Gari Kasparov trajno preselio u Podstranu pokraj Splita? U Dalmaciju se 'sklonio' nakon pandemije koronavirusa, in Slobodna Dalmacija, 15 gennaio 2021. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2022).