Garrincha

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Garrincha
Garrincha in nazionale nel 1962
NazionalitàBandiera del Brasile Brasile
Altezza171[1] cm
Peso72[1] kg
Calcio
RuoloAla Destra
Termine carriera1º gennaio 1973
Carriera
Giovanili
1947-1949Pau Grande
1949-1950Cruzeiro do Sul
1950-1952Pau Grande
Squadre di club1
1953-1965Botafogo236 (85)
1966-1967Corinthians4 (0)
1967Vasco da Gama0 (0)
1968Atlético Junior1 (0)
1968-1969Flamengo5 (0)
1970-1971 Sacrofano4 (0)
1971-1972Olaria8 (0)
Nazionale
1955-1966Bandiera del Brasile Brasile50 (12)
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSvezia 1958
OroCile 1962
 Campeonato Sudamericano
ArgentoArgentina 1959
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 


Ala destra, fu ricordato specialmente per la sua militanza col Botafogo e la Selezione nazionale del suo Paese.

Considerato uno dei più forti giocatori della storia del calcio,[2][3][4] viene ritenuto uno dei più grandi dribblatori di tutti i tempi[4][5] nonché da molti come il miglior interprete del suo ruolo.[4][6][7][8][9][10] Occupa la 20ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[2] e l'8ª posizione nell'omonima lista stilata dall'IFFHS.[3] Sempre quest'ultima rivista lo ha posizionato inoltre alla 4ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo, dietro ai soli Pelé, Maradona e Di Stefano.[11] Spesso visto come il miglior calciatore brasiliano di sempre dopo Pelé,[12] è il terzo maggior cannoniere della storia del Botafogo.[13]

Partecipò a tre edizioni dei Campionati mondiali di calcio: Svezia 1958, Cile 1962 e Inghilterra 1966, vincendo le prime due. Raggiunse l'apice della sua carriera proprio nel 1962 dopo la vittoria con la nazionale del Mondiale del 1962, dove vinse il titolo di capocannoniere insieme ad altri 5 giocatori. Inoltre, sebbene non poté mai entrare nelle graduatorie del Pallone d'oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei, nel 2016 la rivista francese France Football, in occasione del 60º anniversario del premio, pubblicò una lista rivisitata dei vincitori nominati prima del 1995 nella quale Garrincha viene ritenuto proprio in quell'anno il vincitore dell'edizione.[14] La seconda parte della sua carriera, che convenzionalmente può dirsi iniziata nel 1966, anno in cui lasciò il Botafogo, fu costellata da continui cambi di squadra e da partecipazioni occasionali con diversi club, professionistici e non.

Garrincha fu afflitto da diversi difetti congeniti: un leggero strabismo, la spina dorsale deformata, uno sbilanciamento del bacino, sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe; il ginocchio destro fu affetto da valgismo mentre il sinistro da varismo[15][16], nonostante un intervento chirurgico correttivo[17]. Per via di tale malformazione — secondo alcune fonti dovuta alla poliomielite[18][19] o alla malnutrizione[7] — i medici lo dichiararono invalido[20] e gli sconsigliarono di praticare il calcio[17].

Il soprannome Garrincha gli fu attribuito da una sorella perché il suo aspetto minuto le ricordava quello di un'omonima specie di uccelli che egli era solito cacciare da bambino, i quali saltellano sul terreno alla ricerca di cibo. Gli rimase come diminutivo del suo nome e in portoghese criniera per i suoi capelli molto folti. Quando Garrincha cominciò a praticare il calcio il soprannome avrebbe mutato accezione, ben attagliandosi alla particolare andatura dovuta all'handicap fisico che veniva evidenziata durante le corse effettuate sul campo da gioco[16], simile a quella di un uccellino che saltella. Fu anche noto come L'angelo dalle gambe storte, Il Chaplin del calcio e Alegria do povo (Gioia del popolo)[17].

Oltre che dai successi sportivi, la sua vita fu caratterizzata dalla distruttiva passione per gli alcolici e le donne. Morì prematuramente a 49 anni per le conseguenze di una cirrosi epatica[17] e di un edema polmonare[21] in condizioni di indigenza e degrado.

  1. ^ a b (EN) World Cup Champions Squads 1930 - 2006, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 13 luglio 2009 (archiviato il 16 ottobre 2013).
  2. ^ a b (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  3. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.com. URL consultato il 27-06-2010.
  4. ^ a b c Garrincha, 'Il Passero' che incantò il Mondo e morì solo e in povertà, su goal.com.
  5. ^ (EN) Garrincha, su ifhof.com, IFHOF. URL consultato l'11 luglio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2011).
  6. ^ (EN) Garrincha, su britannica.com, Encyclopædia Britannica. URL consultato il 15 febbraio 2010 (archiviato il 20 aprile 2010).
  7. ^ a b Galeano, p. 118.
  8. ^ (EN) Garrincha, su hallofchampions.com. URL consultato il 13 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2011).
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore idolosgarrincha
  10. ^ (PT) Todos os brasileiros - Garrincha, su www1.folha.uol.com.br, Folha de S. Paulo, 9 dicembre 2005. URL consultato il 13 febbraio 2010 (archiviato il 10 ottobre 2008).
  11. ^ (DEENESFR) South America best Player of the Century, su iffhs.de, IFFHS. URL consultato l'8 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  12. ^ (PT) Humberto Peron, Dez craques brasileiros que eu gostaria de ver jogar, su www1.folha.uol.com.br, Folha de S. Paulo, 29 novembre 2004. URL consultato il 1º febbraio 2010 (archiviato il 12 ottobre 2008).
  13. ^ (PT) Pedro Varanda, Botafogo de Futebol e Regatas, su rsssfbrasil.com, 18 dicembre 2009. URL consultato il 13 marzo 2010 (archiviato il 31 gennaio 2011).
  14. ^ Pelè ‘risarcito’ a distanza di anni: ricalcolati i Palloni d’Oro, gliene spettano sette come Messi, su fanpage.it.
  15. ^ (EN) Jonathan Stevenson, Remembering the genius of Garrincha, su news.bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 18 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2011).
  16. ^ a b Bellos.
  17. ^ a b c d Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore littlebird
  18. ^ Manin Giuseppina, Valdiserri Luca, Va in scena la «favola» di Garrincha, in Corriere della Sera, 29 dicembre 2000. URL consultato il 20 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  19. ^ Mario Fossati, Garrincha, genio immortale, in la Repubblica, 4 giugno 1998. URL consultato il 20 febbraio 2010 (archiviato il 31 gennaio 2011).
  20. ^ (EN) Jethro Soutar, Garrincha has a ball, su guardian.co.uk, The Guardian, 22 maggio 2009. URL consultato il 20 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2011).
  21. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore 25anos

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