Gavino Contini

(SC)

«S'omine cantadore 'e mestieri,
-narat su diciu- morit pedidore,
ma eo lu fattu pro solu capriciu,
pruite dae me matessi lu so idende»

(IT)

«Chi fa il poeta per mestiere
-come dice il proverbio- muore mendicante;
ed io, nonostante lo veda da me stesso,
lo faccio solo per capriccio»

Gavino Contini con la divisa delle Guardie regie (1875)

Gavino Luciano Contini (Siligo, 12 dicembre 1855Siligo, 24 luglio 1915) è stato un poeta italiano di lingua sarda logudorese.

È stato forse il più grande poeta estemporaneo della Sardegna sicuramente il più amato[1]. La casa natale del poeta è in buono stato di conservazione e la via dove si trova è intitolata al poeta.

  1. ^ Era pronto e arguto, vivace e armato di ironia (...) Popolarissimo nei villaggi che lo avevano spesso applaudito e incoraggiato, piaceva soprattutto per l'arguzia che infiorava i suoi versi…, Michele Saba, Il Giornale d’Italia, 8 agosto 1915.

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