Gelou

Gelou (in romeno Gelu; in ungherese Gyalu) (fl. X secolo) è stato il sovrano valacco della Transilvania al tempo della conquista magiara del bacino dei Carpazi intorno al 900, secondo le Gesta Hungarorum.

Malgrado tale opera, ultimata dopo il 1150, non indichi i nemici dei conquistatori ungari segnalati da annali e cronache più vicine agli eventi, si riferisce a governanti locali, incluso Gelou, non menzionati in altre fonti primarie. Di conseguenza, gli storici discutono sulla storicità o meno di Gelou, magari perché frutto della fantasia dell'anonimo autore della cronaca basso-medievale. Nella storiografia rumena, Gelou viene ricordato come uno dei tre duchi rumeni dell'inizio del X secolo al potere nelle terre nella regione intra-carpatica dell'attuale Romania.

Le Gesta Hungarorum descrivono la Transilvania dell'epoca precedente alla conquista come un paese ricco di sale e oro, che fu razziato da popoli turchi ("Cumani e Peceneghi") prima dell'arrivo dei magiari. Le ricerche archeologiche indicano che un popolo che cremava i propri morti abitava le regioni delle miniere di sale della Transilvania dal VII al IX secolo. Sebbene le armi scavate suggeriscano un'élite militare, nessuna delle fortezze transilvane altomedievali scoperte può essere datata in modo affidabile a prima del X secolo. Le Gesta Hungarorum affermano che il ducato di Gelou era abitato da valacchi e slavi: la maggior parte dei toponimi registrati dal cronista in relazione al ducato di Gelou sono però di origine ungherese. Secondo le Gesta Hungarorum, Tétény (o Tuhutum), uno dei sette capi tribù magiari, sconfisse l'esercito di Gelou presso i monti Meseș e Gelou fu ucciso vicino alle rive del torrente Căpuș mentre fuggiva verso la sua fortezza senza nome. I sudditi di Gelou si arresero quindi a Tuhutum senza ulteriore resistenza.


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