Geografia della Liberia

Voce principale: Liberia.
Immagine satellitare del paese
Mappa topografica della Liberia
Posizione della Liberia
Carta climatica della Liberia
Miniera d'oro nel paese
Foresta tropicale liberiana

La Liberia è uno dei più antichi Stati indipendenti dell'Africa. Il suo territorio si estende nella regione guineana ed è compreso tra i meridiani 7°25′ e 11°30′ ovest, affacciandosi all'Oceano Atlantico con una costa che si allunga da sud-est a nord-ovest per circa 550 km. I suoi confini sono in gran parte convenzionali, ma sui lati orientale e occidentale seguono per un certo tratto il corso dei fiumi Douobé e Mano. Le frontiere con la Sierra Leone furono determinate da una convenzione anglo-liberiana del 1855, quelle con i territori ex francesi (Guinea e Costa d'Avorio) da convenzioni di data posteriore. La superficie dello Stato è di 111370 km².[1]

Le origini dello Stato, diversamente dai nuovi Stati africani, non sono il risultato di un'emancipazione delle popolazioni originarie del luogo. Allorché nel 1821 sorse negli Stati Uniti la «Colonization Society» con il fine di riportare in Africa i neri ex schiavi che si trovavano nel territorio degli Stati Uniti, si pensò di scegliere, per accoglierli, una terra dell'Africa occidentale situata nella Guinea settentrionale e nota in Europa fin dall'epoca delle grandi esplorazioni marittime come Costa del Pepe (Grain Coast). Un primo nucleo di schiavi affrancati venne sbarcato nel 1822 nei pressi del Capo Mesurado. Al loro trasporto ed al loro sostentamento iniziale pensò la «Colonization Society». Il pastore protestante R. Gurley battezzò la regione così colonizzata dai propri amministrati, con il nome di Liberia a simboleggiare la libertà dai ceppi della schiavitù raggiunta dagli abitanti della Costa del Pepe. La Liberia si proclamò Stato indipendente, divenendo Repubblica nel 1847.[1]

  1. ^ a b Il Milione, 1964, p. 199.

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