George Foreman

George Foreman
George Foreman nel 2016
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza192 cm
Peso118 kg
Pugilato
CategoriaPesi massimi
Termine carriera22 novembre 1997
Carriera
Incontri disputati
Totali81
Vinti (KO)76 (68)
Persi (KO)5 (1)
Pareggiati0
Palmarès
1973-1974Titolo mondiale WBAmassimi
1973-1974Titolo mondiale WBCmassimi
1973-1974Titolo The Ringmassimi
1973-1974Titolo linearemassimi
1994-1995Titolo mondiale WBAmassimi
1994-1995Titolo mondiale IBFmassimi
1994-1997Titolo linearemassimi
 Giochi olimpici
OroCittà del Messico 1968massimi
 

George Edward Foreman (Marshall, 10 gennaio 1949) è un imprenditore ed ex pugile statunitense.

Soprannominato Big George,[1] fu protagonista di una singolare e lunghissima carriera – protrattasi dal 1969 al 1977 e dal 1987 al 1997 – nel corso della quale fu due volte campione del mondo dei pesi massimi.

Si avvicinò al mondo del pugilato dopo aver vissuto una gioventù difficile e tormentata, conquistando la medaglia d'oro olimpica nella categoria dei pesi massimi a Città del Messico 1968. Passato tra i professionisti l'anno seguente, si affermò subito come uno dei più temibili picchiatori della categoria e nel 1973 conquistò il titolo mondiale detronizzando con facilità l'imbattuto campione indiscusso Joe Frazier. Seguirono quindi due difese del titolo e la sua prima sconfitta da professionista subita nel drammatico The Rumble in the Jungle per mano di Muhammad Ali.

Inseguì poi senza successo una chance mondiale e dopo la sconfitta nel 1977 contro un poco quotato Jimmy Young si ritirò per la prima volta. A seguito di ciò che lui stesso definì come una teofania cambiò il proprio stile di vita e si avvicinò alla religione, divenendo un ministro ordinato. Tornò quindi sul ring nel 1987 e sette anni dopo, all'età di 45 anni, riconquistò i titoli del mondo WBA, IBF e lineare mettendo KO il ventisettenne Michael Moorer. Ciò lo rese il più anziano campione del mondo nella storia dei pesi massimi, nonché il più vecchio in qualsiasi divisione di peso. Quest'ultimo primato fu poi battuto, 16 anni dopo da Bernard Hopkins. Si ritirò per la seconda ed ultima volta nel 1997, all'età di 48 anni, dopo una discussa sconfitta contro Shannon Briggs.

La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni epoca. Occupa l'8ª posizione della classifica dei più grandi pesi massimi di sempre, secondo la International Boxing Research Organization (IBRO).[2] Nel 2002 è stato nominato tra i 25 più grandi pugili degli ultimi 80 anni dalla rivista The Ring,[3] che lo ha piazzato anche al 9º posto tra i più grandi picchiatori di sempre.[4] Nel 1973 e 1976 è stato insignito del premio pugile dell'anno, indetto dalla stessa.

A seguito del suo ritiro è rimasto impegnato nel mondo dell'imprenditoria. Negli anni novanta è stato noto testimonial del George Foreman Grill, bistecchiera multiuso che ha venduto oltre 100 milioni di unità in tutto il mondo.[5] Nel 1999 ha venduto i suoi diritti di denominazione all'azienda produttrice per 138 milioni di dollari.[6]

  1. ^ George Foreman bio, su imdb.com.
  2. ^ ibroresearch.com, su Ibroresearch.com. URL consultato il 12 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2011).
  3. ^ About.com: Boxing, su Boxing.about.com. URL consultato il 25 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2017).
  4. ^ Andrew Eisele, Ring Magazine's 100 Greatest Punchers, su Boxing.about.com. URL consultato il 25 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  5. ^ History of the George Foreman Grill, su georgeforemancooking.com. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2011).
  6. ^ Helen Coster, Millionaire High School Dropouts Page 2 of 2, in Forbes, 30 gennaio 2010. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2013).

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