George Szell

Foto di George Szell.

George Szell, originariamente György Széll o Georg Szell[1] (Budapest, 7 giugno 1897Cleveland, 30 luglio 1970), è stato un direttore d'orchestra e compositore ungherese naturalizzato statunitense. Egli è ricordato oggi per la sua lunga permanenza alla guida della Cleveland Orchestra, e per i dischi incisi con la stessa e con altre orchestre.

Szell arrivò a Cleveland nel 1946 per dirigere una buona orchestra, ma non adeguatamente dimensionata nel numero degli elementi, a seguito delle defezioni causate dalla seconda guerra mondiale. Alla sua morte venne accreditato dalla critica, secondo quanto scrisse Donal Henahan, di aver costruito "quello che molti critici auspicano sentire da un'orchestra sinfonica"[2][3]. Attraverso le sue incisioni, Szell rimarrà presente per lungo tempo nel mondo della musica classica dopo la sua morte, ed in alcuni circoli il suo nome rimarrà inscindibilmente legato a quello della Cleveland Orchestra. Mentre era in tournée con l'Orchestra negli anni ottanta, il direttore Christoph von Dohnányi disse: "Noi diamo un gran concerto, George Szell riceve una grande recensione"[4].

  1. ^ Le fonti non sono univoche se George sia il nome datogli alla nascita o il nome acquisito in età adulta. Slonimsky 2001, per esempio, inizia, "Szell, George (veramente, György)...". Questa forma sembra derivare dall'origine ungherese del musicista. Comunque, sia Charry 2001 che Rosenberg 2000 non menzionano il nome "György", optando per il più tedesco "Georg," che sembra più appropriato all'infanzia di Szell trascorsa a Vienna. Rosenberg addirittura dice, "nacque Georg Szell il 7 giugno 1897 a Budapest..." (p. 237). Le fonti comunque concordano che, nel corso della sua attività artistica, almeno dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, il suo nome venne riportato secondo la dizione anglicizzata di "George," ed è questo il nome accreditato nei suoi dischi.
  2. ^ Henahan, Donal, George Szell, Conductor, Is Dead, in The New York Times, 31 luglio 1970, p. 1. URL consultato il 15 luglio 2007.
  3. ^ Richard Brown, Brown, Gene, The Arts, New York, Arno Press, 1978. ISBN 0-405-11153-3
  4. ^ Oestreich, James R., Out From Under the Shadow, in The New York Times, 26 gennaio 1997.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy