Georges Braque

Georges Braque nel 1908

Georges Braque (AFI: [ʒɔʁʒ bʁak]; Argenteuil, 13 maggio 1882Parigi, 31 agosto 1963) è stato un pittore e scultore francese, che assieme a Pablo Picasso è stato l'iniziatore del cubismo[1]. Il cubismo analitico nasce tra il 1909 e il 1910, grazie a Picasso e Braque che si rendono conto che, spezzando troppo la superficie pittorica, i suoi singoli frammenti non sono più ricomponibili virtualmente e l'opera si avvicina sempre più ai caratteri dell'astrattismo, infatti i cubisti non vogliono perdere la riconoscibilità dell'oggetto. Queste idee le porteranno nel cubismo analitico, evoluzione del sintetico a partire dal 1912, fino al 1914, quando Braque verrà richiamato al fronte.

Con la collaborazione di Juan Gris elaborano una serie di tecniche per uscire da questo paradosso in cui sono incappati portando alle estreme conseguenze la loro tecnica di rappresentazione del reale. Introducono nel quadro frammenti di realtà, di oggetti reali combinati alle parti dipinte (tecnica del collage), utilizzano mascherine con numeri o lettere (tecnica mista, tipo stencil); inseriscono "trompe l'œil" e riproducono l'effetto delle venature del legno con la tecnica del pettine passato sul colore fresco.

Inoltre si assiste al ritorno del colore e soprattutto il processo dell'opera non ha inizio attraverso l'osservazione del reale, ma si creano sulla tela forme geometriche semplici variamente composte, in intersezione, orientate in vario modo e solo in un secondo momento queste suggeriscono oggetti reali. La realtà viene dunque sintetizzata, creata nell'immagine. Gli oggetti sulla tela non sono più copia del reale, esistono nel momento in cui vengono concretizzati nell'immagine pittorica, di essi c'è solo il concetto formale.

  1. ^ Il termine cubismo venne coniato da Matisse che, membro della giuria del Salon d'Automne del 1908, vedendo il quadro Case all'Estaque di Braque, avrebbe esclamato: "Tiens! Des petits cubes!" (Guarda. dei piccoli cubi!). Episodio citato da C. Augias in Modigliani. L'ultimo romantico, 1998 - Oscar Mondadori, pag. 99

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