Gerusalemme autorità locale | |
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(HE) ירושלים (AR) القُدس | |
Localizzazione | |
Stato | Israele[N 1] |
Distretto | Gerusalemme |
Sottodistretto | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Moshe Lion (Likud) dal 13-11-2018 |
Data di istituzione | 4/12/2018 |
Territorio | |
Coordinate | 31°46′44″N 35°13′32″E |
Altitudine | 754 m s.l.m. |
Superficie | 125,156 km² |
Abitanti | 936 425 (2019) |
Densità | 7 482,06 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | ebraico, arabo |
Cod. postale | 91000–91999 |
Prefisso | 2 |
Fuso orario | UTC+2 |
Nome abitanti | Gerosolimitani |
Soprannome | Città Santa |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Gerusalemme (AFI: /ʤeruzaˈlɛmme/;[1][2] in ebraico יְרוּשָׁלַיִם?, Yerushalayim, Yerushalaim o Yerushalaym ; in arabo القُدس?, al-Quds, lett. "la (città) santa",[N 2] sempre in arabo أُورْشَلِيم?, Ūrshalīm; in greco antico: Ιεροσόλυμα?, Ierosólyma; in latino Hierosolyma o Ierusalem), per antonomasia definita La Città Santa,[3] capitale giudaica tra il X e il VI secolo a.C.,[4] è la capitale contesa di Israele, città santa nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam. Si trova sull'altopiano che separa la costa orientale del Mar Mediterraneo dal Mar Morto, a est di Tel Aviv, a sud di Ramallah, a ovest di Gerico e a nord di Betlemme.
La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, racchiudono in meno di un chilometro quadrato molti luoghi di grande significato religioso come il Monte del Tempio, il Muro del pianto, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa. Nel corso della sua storia, Gerusalemme è stata distrutta e ricostruita due volte ed è stata assediata, conquistata e riconquistata in decine di occasioni.
Fino alla fine della prima guerra mondiale fu occupata dagli ottomani, successivamente con la sconfitta dell'impero ottomano passò ai britannici, che istituirono il Mandato britannico della Palestina. In seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948, le forze armate israeliane occuparono buona parte della porzione di terra assegnata secondo il piano di spartizione ONU allo stato arabo e le truppe giordane occuparono la Cisgiordania e la parte orientale di Gerusalemme fino al 1967, quando a seguito della guerra dei sei giorni la parte orientale di Gerusalemme, fino ad allora sotto dominio giordano fu conquistata dalle truppe israeliane;[5] nel 1980 il parlamento israeliano approvò una legge fondamentale (l'equivalente di un emendamento costituzionale) che proclamava unilateralmente «Gerusalemme, unita e indivisa [...]».[6] Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nella risoluzione 478 ha definito la legge «nulla e priva di validità»,[7] «una violazione del diritto internazionale»[8] e un «serio ostacolo al raggiungimento della pace in Medio Oriente».[9][10]
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