Ghetto di Varsavia

Ghetto di Varsavia
Jüdischer Wohnbezirk in Warschau
Mappa del ghetto di Varsavia, diviso in ghetto grande e ghetto piccolo
StatoBandiera della Polonia Polonia
CittàVarsavia
Superficie3,1 km²
Abitanti500 000 ab. (16 ottobre 1940 - 16 maggio 1943)
Densità161 290,32 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Il ghetto ebraico di Varsavia (in tedesco Jüdischer Wohnbezirk in Warschau) fu istituito dal regime nazista il 16 ottobre 1940 nella città vecchia di Varsavia. Con i suoi 450.000-500.000 abitanti fu il più grande tra i ghetti nazisti in Europa. Il quartiere Nalewki, pieno di condomini e privo di spazi verdi, era la zona tradizionalmente abitata dalla comunità ebraica di Varsavia, allora la più numerosa al mondo dopo quella di New York. Oltre al polacco, vi si parlavano l'yiddish, l'ebraico e il russo (dagli ebrei che erano fuggiti dalla Russia). Prima dell’invasione tedesca della Polonia nel settembre 1939, nella zona abitavano anche non-ebrei e gli ebrei avevano piena libertà di spostarsi e stabilirsi anche negli altri quartieri della città. Sotto il Governatorato Generale Tedesco, l’istituzione del ghetto come luogo esclusivo di residenza coatta della popolazione ebraica locale fu il primo passo nel processo che avrebbe portato nel giro di pochi anni allo sterminio della quasi totalità dei suoi abitanti.


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