Gia Carangi

Gia Carangi
Altezza173[1] cm
Misure86.5-61-89[1]
Taglia36[1] (UE) - 6[1] (US)
Scarpe39[1] (UE) - 8[1] (US)
OcchiCastani
CapelliCastano chiaro

Gia Carangi (Filadelfia, 29 gennaio 1960Filadelfia, 18 novembre 1986) è stata una supermodella statunitense attiva tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta.

Tra il 1979 e il 1982 è apparsa su svariate copertine di riviste di moda, tra cui quattro edizioni internazionali di Vogue e molteplici numeri di Cosmopolitan,[2] nonché in diverse campagne pubblicitarie come Armani, Christian Dior, Versace e Yves Saint Laurent.[2] Sebbene fosse considerata la prima supermodella,[3][4] questo riconoscimento venne assegnato pure ad altre.[5][6][7] Nota per la sua omosessualità che viveva in maniera abbastanza aperta,[8] la sua esperienza viene ripercorsa, (seppur in maniera molto romanzata rispetto alla storia reale), nel film TV, Gia - Una donna oltre ogni limite, con protagonista Angelina Jolie, trasmesso nel 1998 sul canale HBO.

Scoperta in un locale da un fotografo che la introdusse nell'ambiente della moda, ben presto grazie ad una bellezza particolare, unita ad un carattere ribelle, diviene una delle modelle più richieste e in voga del periodo.[9] Tuttavia, a causa della dipendenza da eroina, la sua carriera di modella declinò rapidamente. Contrasse l'HIV, e all'età di 26 anni, morì a causa delle complicanze associate all'AIDS. È ritenuta una delle prime donne famose a morire di questa malattia.[3] La notizia della sua morte non fu divulgata, tanto che poche persone nel mondo della moda lo seppero.

  1. ^ a b c d e f (EN) Gia Carangi, su Fashion Model Directory, Fashion One Group.
  2. ^ a b Gia Marie Carangi (Overview), su Fashion Model Directory. URL consultato il 26 marzo 2014.
  3. ^ a b Paul Vallely, Gia: The tragic tale of the world's first supermodel, su The Independent, 10 settembre 2005. URL consultato il 28 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008).
  4. ^ Louise Carolin, Gia – the tragedy of a lesbian supermodel, su Diva. URL consultato il 17 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2007).
  5. ^ Michael Gross, Model: The Ugly Business of Beautiful Women, HarperCollins, 2003, ISBN 0-06-054163-6.
  6. ^ Antonia Magee, Model Jean Shrimpton recollects the stir she caused on Victoria Derby Day in 1965, Herald Sun, 28 ottobre 2009.
  7. ^ Krysten Weller, No Lifeguard on Duty: The Accidental Life of the World's First Supermodel, in The Michigan Times, 16 maggio 2003. URL consultato il 2008-01- (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2008).
  8. ^ Stephen Fried, Thing of Beauty: The Tragedy of Supermodel Gia, Pocket Books, 1994, pp. 45, 46, ISBN 0-671-70105-3.
  9. ^ Kenaz Filan, The Power of the Poppy: Harnessing Nature's Most Dangerous Plant Ally, Park Street Press, 2011, pp. 190, 191, ISBN 978-1-59477-399-0.

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