Gia Long | |
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Imperatore del Vietnam | |
In carica | 1802 – 3 febbraio 1820 |
Predecessore | Nguyễn Quang Toản della dinastia Tây Sơn |
Successore | Minh Mạng |
Nome completo | Nguyễn Phúc Ánh (阮福暎) |
Nascita | Phú Xuân, odierna Huế, 8 febbraio 1762 |
Morte | Phú Xuân, odierna Huế, 3 febbraio 1820 (57 anni) |
Luogo di sepoltura | Tomba Thien Tho a Hương Trà, nei pressi di Huế |
Casa reale | Nguyễn |
Padre | Nguyễn Phúc Luân |
Madre | Nguyễn Thị Hoàn |
Consorte | Imperatrice Thừa Thiên Imperatrice Thuận Thiên Nobile consorte Lê Ngọc Bình oltre 100 concubine |
Figli | Principe ereditario Nguyễn Phúc Cảnh Imperatore Minh Mạng altri 13 figli e 18 figlie |
Religione | Confucianesimo |
Gia Long, il cui nome originale era Nguyễn Phúc Ánh (Phú Xuân, 8 febbraio 1762 – Phú Xuân, 3 febbraio 1820), è stato un imperatore vietnamita. Fu nel 1802 il fondatore e capostipite della dinastia Nguyễn, i cui sovrani avrebbero regnato in Vietnam come monarchi assoluti fino al 1883 e assoggettati all'Impero coloniale francese fino al 1945.
Grazie agli aiuti militari dei francesi, unificò lo Stato vietnamita dopo secoli di guerre civili sconfiggendo la dinastia Tây Sơn, che qualche anno prima si era impossessata prima del sud a spese dei signori Nguyễn, il clan a cui Gia Long apparteneva, e aveva poi sottratto il nord al controllo dei signori Trịnh, da lungo tempo i tradizionali rivali dei Nguyễn.[1] Rinunciò agli scambi commerciali e alle innovazioni culturali e tecnologiche che gli offrì l'Occidente, e governò secondo le antiche tradizioni del confucianesimo. Il suo conservatorismo avrebbe esercitato grande influenza sui suoi successori.[2]