Giadeite | |
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Classificazione Strunz (ed. 9) | 9.DA.25[1] |
Formula chimica | Na(Al,Fe3+)Si2O6[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[2] |
Parametri di cella | a = 9,42 Å; b = 8,56 Å; c = 5,22 Å
β = 107,6°[3] |
Gruppo puntuale | 2/m[4] |
Gruppo spaziale | C2/c (nº 15)[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,24 - 3,43[1] g/cm³ |
Densità calcolata | 3,330[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 6,5[2][5] |
Sfaldatura | buona lungo {110}[4] |
Colore | verde mela, bianco verdastro, blu violaceo, verde-blu, viola, bianco, nero[1] |
Lucentezza | vitra, perlacea[1] |
Striscio | bianco[2] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La giadeite (simbolo IMA: Jd[6]) è un minerale appartenente alla classe dei silicati e al sottogruppo degli inosilicati a catena singola, noti anche come pirosseni; in questo sottogruppo è classificato come clinopirosseno.[4][1][2] Le classificazioni di Nickel-Strunz e di Dana concordano nel classificare il minerale nel gruppo dei silicati.[4][1][2] La giadeite di solito si forma ad alte pressioni e temperature moderate secondo le reazioni:
tipicamente in ambienti di subduzione come la costa pacifica del Sud America o il Giappone orientale. Si forma spesso dalla trasformazione dell'albite in quarzo e giadeite a seguito di alte pressioni. Di solito si trova in ambienti altamente metamorfizzati di rocce serpentine ricche di sodio. La giadeite è stata ed è un minerale importante e rilevante, sia culturalmente che economicamente, poiché è uno dei principali minerali che formano la giada, ampiamente utilizzata sia oggi che in passato. La sua formula è Na(Al,Fe3+)Si2O6.[4][1][2]