Il giardino all'inglese è un tipo di giardino, sviluppato nel corso del Settecento in accordo con il concetto di pittoresco, che al contrario di quelli geometrici (all'italiana e alla francese), non si avvale più di elementi per definire e circoscrivere lo spazio, come fondali, quinte arboree o prospettive, ma si basa sull'accostamento e sull'avvicendarsi di elementi naturali e artificiali, tra cui grotte, ruscelli, alberi secolari, cespugli, e capricci come pagode, pergole, tempietti neoclassici e rovine (simulanti l'aspetto di resti archeologici antichi o medievali), che chi passeggia scopre senza mai arrivare ad una visione d'insieme; nonostante l'aspetto simile ad un paesaggio naturale, è comunque un luogo in cui la natura non è mai incolta, anche quando assume un'apparenza selvaggia.