Giovan Battista Calvi (Caravaggio, c. 1525 – Perpignano, 1565) è stato un ingegnere militare italiano al servizio della monarchia spagnola durante il XVI secolo.
Nato a Caravaggio intorno al 1525, si formò come architetto ed ingegnere civile a Roma sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Giovane, con il quale collaborò alla facciata di Palazzo Farnese e alla costruzione della cittadella di Piacenza. Intervenne successivamente anche nella fortificazione di Siena, dove Diego Hurtado de Mendoza ebbe modo di apprezzare le sue competenze ingegneristiche.[1]
Nel 1552 fu il primo ingegnere a fornire relazioni esaustive sullo stato dei progetti difensivi della Spagna e dei possedimenti spagnoli del Nord Africa e il primo a proporre a Filippo II un piano per fortificare le coste spagnole e la frontiera con il Regno di Francia nel Rossiglione.[2] Lavorò anche nelle isole Baleari, dove progettò le mura di Ibiza e il castello di San Filippo a Mahón,[3] che fu uno dei primi forti spagnoli ad incorporare dei bastioni,[2] e in Catalogna dove costruì i bastioni del Drassanes Reials de Barcelona.[4] Operò anche a Cadice, dove restaurò le mura cittadine,[5] e a Gibilterra, dove fu responsabile della costruzione del Muro di Carlo V del Castello moresco.[6]
Fu molto stimato da Filippo II[7] e le opere da lui progettate furono molto apprezzate dagli ingegneri che gli succedettero tanto che il suo lavoro è stato considerato "la base di tutto ciò che è stato successivamente realizzato nelle fortificazioni dei regni peninsulari".[8]
Malato di malaria per quasi tutta la vita, morì a Perpignano nel 1565.[7]