Giovanna II di Napoli

Giovanna II di Napoli
Statua di Giovanna II, parte del monumento funebre di Ladislao I, Chiesa di San Giovanni a Carbonara, Napoli
Regina di Napoli
Stemma
Stemma
In carica6 agosto 1414 –
2 febbraio 1435
PredecessoreLadislao I
SuccessoreRenato I d'Angiò-Valois
Altri titoliRegina titolare di Gerusalemme e d'Ungheria
NascitaZara, 25 giugno 1371
MorteNapoli, 2 febbraio 1435
Luogo di sepolturaBasilica della Santissima Annunziata Maggiore, Napoli
Casa realeAngiò-Durazzo
PadreCarlo III di Napoli
MadreMargherita di Durazzo
ConsortiGuglielmo I d'Asburgo
Giacomo II di Borbone-La Marche
ReligioneCattolicesimo

Giovanna II d'Angiò-Durazzo, nota anche come Giovanna II di Napoli (Zara, 25 giugno 1371[1]Napoli, 2 febbraio 1435), figlia del re Carlo III d'Angiò-Durazzo e della regina Margherita di Durazzo, succedette sul trono di Napoli al fratello Ladislao I, deceduto privo di eredi legittimi. Fu regina di Napoli, dalla morte del fratello, nel 1414, alla sua nel 1435.

Utilizzava formalmente anche i titoli di regina titolare d'Ungheria, di Gerusalemme, di Dalmazia, di Croazia, di Rama[2], di Serbia, di Galizia, di Lodomeria, di Cumania, di Bulgaria, nonché contessa di Provenza, di Forcalquier e di Piemonte.

Alla sua morte, priva di prole, si estinse la casata degli Angiò-Durazzo e definitivamente la dinastia degli Angioini. A succedere Giovanna II sul trono sarà Renato di Valois-Angiò con il nome di Renato I, fratello dell'erede designato dalla regina, Luigi III, che però morì prima di lei. Luigi III e suo fratello Renato erano membri della famiglia dei Valois-Angiò, che dal 1380 rivendicavano il trono di Napoli e si fregiavano, ma solo formalmente, del titolo di re di Napoli, in virtù del diritto ereditario che la regina Giovanna I d'Angiò aveva concesso a Luigi I di Valois-Angiò, prima di essere spodestata da Carlo III, padre di Giovanna II.

  1. ^ Giovanna II d'Angiò, regina di Napoli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Provincia della Dalmazia, come riporta Pietro Giannone, in Storia del Regno di Napoli, vol. 4, libro 25, e Pietro-Nutrizio Grisogono, Notizie per servire alla storia naturale della Dalmazia, 1780, p. 21.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy