Giulio Guderzo

Giulio Guderzo (Udine, 14 febbraio 1932[1]) è uno storico italiano.

Alunno del Collegio Ghislieri dal 1950 al 1957, si è laureato nel 1954 in Storia moderna con Luigi Bulferetti, che lo introduceva, assieme a Carlo M. Cipolla, allo studio della storia economica del Piemonte sabaudo. I suoi studi hanno riguardato in modo particolare le vie e i mezzi di comunicazione ferroviari e postali tra Lombardia e Regno di Sardegna, nonché la storia finanziaria del Piemonte durante i governi di Massimo d'Azeglio e Cavour.

È stato il successore di Mario Bendiscioli alla guida dell'Istituto di Storia moderna e contemporanea dell'Università di Pavia, dal 1976 al 2005 è stato professore ordinario di Storia del Risorgimento presso la Facoltà di Lettere dell'ateneo pavese, dove dal 2010 è professore emerito. Pioniere degli studi di storia locale in età contemporanea, in particolare per quanto riguarda la storia del fascismo e della Resistenza nel pavese e in Lombardia, ha fondato la rivista "Annali di Storia pavese" e diretto una collana di studi federalistici per l'editore il Mulino. Nel comitato direttivo delle riviste "Il Risorgimento" e "Storia in Lombardia", è membro dell'"Istituto Lombardo di Scienze, Lettere ed Arti" di Milano[2].

  1. ^ Who's who in Italy, su google.it. URL consultato il 7 giugno 2021.
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su istitutolombardo.it. URL consultato il 12 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2021).

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