Giulio Pane

Giulio Pane (Napoli, 9 maggio 1940[1]) è un architetto e storico dell'architettura italiano.

È figlio dell'architetto e storico dell'architettura Roberto Pane.

Specialista in restauro dei monumenti (1974), professore associato (1980), poi ordinario (2003) di Storia dell'architettura presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Tra i suoi interessi si distingue il tema della cartografia storica della città di Napoli, nell'ambito del quale ha dedicato diversi studi alla veduta Baratta e alla Tavola Strozzi. Ha pubblicato su Ferdinando Fuga, su Carlo Vanvitelli, sull'urbanistica del Cinquecento a Napoli, sul paesaggio in Campania e su Antoni Gaudí. È autore, con Angerio Filangieri, di una monografia in due volumi sulla città di Capua.

Come architetto ha realizzato alcune opere, tra cui l'auditorium di Teano, oltre a numerosi restauri in Campania, Basilicata e Calabria. Ha progettato, diretto e allestito il restauro del Concio Amarelli e il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli, a Rossano (Cosenza).

È componente del comitato di redazione della rivista Napoli nobilissima, ed editorialista del quotidiano La Repubblica.

  1. ^ scheda CNAPPC, su cnappc.it. URL consultato il 27 agosto 2021.

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