Giuseppe Govone

Giuseppe Govone
NascitaIsola d'Asti, 19 novembre 1825
MorteAlba, 26 gennaio 1872
Cause della morteProbabilmente suicidio
ReligioneCattolica
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armata Esercito piemontese
Bandiera dell'Italia Regio esercito
ArmaEsercito
Anni di servizio18441871
GradoGenerale
FeriteAlla spalla nella battaglia di Balaklava
All’anca nella battaglia di Malachov
Ferita non meglio precisata nella battaglia di Custoza (1866)
ComandantiAlfonso La Marmora
Enrico Cialdini
Enrico Della Rocca
GuerrePrima guerra d'indipendenza
Guerra di Crimea
Seconda guerra d'indipendenza
Terza guerra d'indipendenza
CampagneLotta al Brigantaggio postunitario
BattaglieBattaglia di Pastrengo
Assedio di Silistra (1854)
Battaglia di Balaclava
Battaglia di Inkerman
Battaglia della Cernaia
Battaglia di Malachov
Battaglia di Solferino e San Martino
Battaglia di Custoza (1866)
Comandante diBrigata “Forlì” (1860)
9ª Divisione (1866)
Studi militariAccademia Reale di Torino
Altre carichePolitico
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Giuseppe Gaetano Maria Govone (Isola d'Asti, 19 novembre 1825Alba, 26 gennaio 1872) è stato un generale, politico e agente segreto italiano.

Giuseppe Govone
Giuseppe Govone ritratto da Giovanni Cavalli (1865-1932)

Ministro della guerra del Regno d'Italia
Durata mandato14 dicembre 1869 –
7 settembre 1870
MonarcaVittorio Emanuele II di Savoia
Capo del governoGiovanni Lanza
PredecessoreEttore Bertolè Viale
SuccessoreCesare Francesco Ricotti-Magnani
LegislaturaXI Legislatura del Regno d'Italia
Gruppo
parlamentare
Conservatore

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaVIII, X
CollegioCittaducale, Spoleto
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneMilitare

Fu uno dei più brillanti ufficiali dell’Esercito piemontese prima e poi di quello italiano. Protagonista di una rapida carriera militare che lo vide generale a 35 anni, percorse tutte le vicende del Risorgimento, partecipando alla guerra di Crimea, alle tre guerre d’indipendenza e alla lotta al Brigantaggio.

Durante la guerra di Crimea fu osservatore militare del Regno di Sardegna presso gli eserciti turco, francese e inglese. Prima e durante l’intervento piemontese partecipò a numerose battaglie e alla carica della cavalleria britannica a Balaklava. Nel corso della terza guerra d’indipendenza si distinse nella battaglia di Custoza come comandante della divisione che tenne la località fino all’ultimo assalto di preponderanti forze nemiche.

Govone si distinse anche in campo diplomatico, in particolar modo in occasione dell’alleanza italo-prussiana, e nel campo dello spionaggio come fondatore del Servizio Segreto Militare Piemontese.

Divenuto ministro della guerra nel 1869, fu osteggiato per la sua politica di tagli alle risorse destinate all’esercito e fu oggetto di pesanti attacchi da parte soprattutto di Enrico Cialdini. Abbandonato anche da re Vittorio Emanuele II, non resse alla tensione emotiva che proruppe in uno stato di disordine mentale che lo portò alla follia. Morì probabilmente suicida a 46 anni.


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