Giuseppe Moro

Giuseppe Moro
Moro alla Fiorentina (1947)
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza185 cm
Peso80 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex portiere)
Termine carriera1956 - calciatore
1965 - allenatore
Carriera
Giovanili
1933-193?Bandiera non conosciuta Fortitudo
193?-1937Treviso
Squadre di club1
1937-1938 Treviso Riserve1+ (-?)
1938-1941Treviso38 (-?)
1941Padova0 (0)
1941-1942Treviso30 (-33)
1942-1943Alessandria12 (-25)
1944-1947Treviso72 (-?)
1947-1948Fiorentina38 (-52)
1948-1949Bari36 (-47)
1949-1950Torino32 (-65)
1950-1951Lucchese37 (-53)
1951-1953Sampdoria72 (-83)
1953-1955Roma55 (-64)
1955-1956Verona15 (-26)
Nazionale
1948-1949Bandiera dell'Italia Italia B? (-?)
1949-1953Bandiera dell'Italia Italia9 (-10)
Carriera da allenatore
1958-1959TrevisoVice
1960-1964Bandiera non conosciuta San Crispino
1964Bandiera non conosciuta Ebba Ksour
1965Olympique Béja
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Moro, detto Bepi[1] (Carbonera, 16 gennaio 1921Porto Sant'Elpidio, 28 gennaio 1974[2]), è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.

Durante la sua carriera — discussa e controversa per la sfrontatezza con cui stava tra i pali, per i difficili rapporti con allenatori e dirigenti e per fatti legati alla presunta o effettiva vendita di partite — vestì le maglie di dieci squadre di club[3] e fece parte della nazionale italiana al campionato del mondo 1950.

Considerato uno dei portieri più estrosi e spettacolari della storia del calcio italiano,[4] molto apprezzato per la classe e l'appariscenza dei suoi interventi,[5] era dotato di indubbie capacità fisiche e psicologiche[6] che culminavano nei calci di rigore, la sua specialità: in Serie A riuscì a neutralizzarne 46 su 63.[7][8][9] È anche ricordato per il suo rendimento altalenante[10] e per le sue inspiegabili papere.[5]

  1. ^ Pennacchia, p. 9.
  2. ^ Diverse fonti, tra cui il libro di Pennacchia, riportano come data di morte il 27 gennaio. Tuttavia, dai quotidiani di allora si apprende che morì il 28 gennaio.
  3. ^ Nove sono le squadre di club in cui Moro ha militato, giocando in competizioni ufficiali. Le squadre totali, considerando anche le categorie inferiori, sono tredici.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore portiereprodezza
  5. ^ a b Gianni Puccini, Ritratto di Moro a due giorni da Italia-Inghilterra (PDF), in l'Unità, 16 maggio 1952, p. 3. URL consultato il 9 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2015).
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore moroipnotizzatore
  7. ^ Polverosi, p. 772.
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore sappino367
  9. ^ Gli unici portieri ad averne parati di più nel massimo campionato italiano sono Gianluca Pagliuca, Samir Handanovič (24 ciascuno), Andrea Consigli (19) e Luca Marchegiani (17), cfr. La Gazzetta dello Sport, 12 gennaio 2020, p. 5.
  10. ^ Boris Del Beccaro, La Lucchese, in Corriere dello Sport, 25 agosto 1950, p. 4. URL consultato il 1º ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).

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