Giuseppe Ungaretti

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Giuseppe Ungaretti nel 1967
Firma di Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888[1]Milano, 1º giugno 1970) è stato un poeta, scrittore, traduttore e giornalista italiano.

È stato uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo. La sua poesia, inizialmente influenzata dal simbolismo francese, fu caratterizzata nei primi tempi da componimenti brevissimi, costituiti da poche parole essenziali e da analogie a volte ardite, compresi principalmente nella raccolta L'Allegria (1919);[2] passò poi a lavori più complessi e articolati dal contenuto concettualmente difficile. Una terza fase della sua evoluzione poetica, segnata dal dolore per la perdita prematura del figlio, ha compreso opere meditative dall'intensa riflessione sul destino umano. Negli ultimi anni le sue poesie furono specchio della saggezza, ma anche del distacco e della tristezza dell'età avanzata. È stato inoltre considerato da alcuni critici come anticipatore dell'ermetismo.[3]

«La poesia è poesia quando porta in sé un segreto.»

  1. ^ Venne registrato all'anagrafe come nato il 10 febbraio, e festeggiò sempre il suo compleanno in quest'ultima data.
    F. Del Beccaro, Alle origini di Ungaretti, in «Rassegna lucchese», 49, 1970, p. 10.
  2. ^ Ettore Allodoli, Giovanni Buti, Storia della letteratura italiana, Firenze, Sandron, 1963.
  3. ^ Francesco Flora, La poesia ermetica, Bari, Laterza, 1936
  4. ^ Intervista presso la Rai di Ettore Della Giovanna, 1961

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