Gli Eraclidi

Gli Eraclidi
Tragedia
Mosaico di Eracle e Iolao Ritrovato tra il 1930 e il '31 nella villa Sarsina Aldobrandini, ad Anzio, oggi conservato al Museo nazionale romano di palazzo Massimo.
AutoreEuripide
Titolo originaleἩρακλεῖδαι
Lingua originale
AmbientazioneNei pressi di Atene, davanti alla reggia di Demofonte.
Prima assoluta430 a.C. circa
Teatro di Dioniso, Atene
Personaggi
  • Iolao
  • Araldo
  • Demofonte
  • Macaria
  • Servo
  • Alcmena
  • Nunzio
  • Euristeo
  • Coro di ateniesi
 

Gli Eraclidi (in greco antico: Ἡρακλεῖδαι?, Herakleîdai) è una tragedia di Euripide.
L'opera, databile al 430 a.C. circa, è anche la più breve di tutta la produzione euripidea (1055 versi) e la cosa ha fatto nascere nel critico Wilamowitz «il non infondato sospetto»[1] che quella pervenutaci sia la versione ridotta di un altro lavoro più esteso. Tema simile era stato già trattato da Eschilo nelle Supplici.

  1. ^ Giusto Monaco, Mario Casertano e Gianfranco Nuzzo, L'attività letteraria nell'antica Grecia. Storia della letteratura greca, Palermo, Palumbo, 1997, p. 290, ISBN 88-8020-121-2.

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