Goffredo di Buglione

Goffredo di Buglione
Goffredo di Buglione attraversa il Giordano, miniatura tratta dal Roman de Godefroy de Bouillon
Difensore del Santo Sepolcro
In carica22 luglio 1099 –
18 luglio 1100
Predecessorecarica creata
SuccessoreBaldovino I come Re di Gerusalemme
Duca della Bassa Lorena
come Goffredo V
In carica1089 –
1096
PredecessoreCorrado
SuccessoreEnrico
NascitaBaisy-Thy, 1060 circa
MorteGerusalemme, 18 luglio 1100
Luogo di sepolturaBasilica del Santo Sepolcro
DinastiaBoulogne
PadreEustachio II di Boulogne
MadreIda di Boulogne
ReligioneCattolicesimo
Goffredo di Buglione
NascitaBaisy-Thy, 1060 circa
MorteGerusalemme, 18 luglio 1100
Luogo di sepolturaBasilica del Santo Sepolcro
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Regno di Francia
Forza armata Esercito crociato
GradoMagister militum (comandante in capo)
GuerrePrima crociata
Battaglie
Comandante diEsercito cristiano
DecorazioniGran Maestro dell'ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme
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Goffredo di Buglione (in francese: Godefroy de Bouillon[1]; in latino Godefridus Bullionensis; Baisy-Thy, 1060 circa[1]Gerusalemme, 18 luglio 1100[1]) è stato un sovrano franco, figlio del conte Eustachio II di Boulogne[1] e di Ida di Boulogne[1], è stato un cavaliere franco ed uno dei comandanti della Prima Crociata[1] (1096-1099). Fu feudatario della marca di Anversa, con le contee di Verdun, di Mosay, di Stenay e di Bouillon, e da quest'ultima sua residenza preferita ebbe il nome[1]. Fu, inoltre, il duca della Bassa Lorena[1] dal 1089 al 1096.

Dopo il riuscito assedio di Gerusalemme nel 1099, Goffredo divenne il primo sovrano del nuovo Stato crociato, il Regno di Gerusalemme; rifiutò tuttavia il titolo di "Re"[1], secondo la leggenda perché credeva che il vero Re di Gerusalemme fosse Cristo[1], preferendo il titolo di Difensore del Santo Sepolcro (dal latino Advocatus Sancti Sepulchri). È anche conosciuto come il "Difensore del Santo Sepolcro" e il "Re crociato".

La tradizione lo esaltò a figura leggendaria[1], tanto che Dante Alighieri lo inserì tra gli spiriti guerrieri e giusti del cielo di Marte del Canto XVIII del Paradiso[1] e Torquato Tasso ne fece il protagonista della sua opera più famosa, la Gerusalemme liberata[1].

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Goffrédo conte di Buglione, duca della Bassa Lorena, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 7 maggio 2018.
    Francesco Cognasso, GOFFREDO conte di Buglione, duca della Bassa Lorena, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933. URL consultato il 7 maggio 2018.
    Goffredo di Buglione, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato il 7 maggio 2018.

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