Google Stadia

Stadia
console
Demo di Stadia alla GDC 2019
ProduttoreGoogle
TipoServizio di cloud gaming
Presentazione
alla stampa
19 marzo 2019[1]
In venditaMondo/non specificato 19 novembre 2019
[2]
DismissioneMondo/non specificato 18 gennaio 2023
[3]
Caratteristiche tecniche
Dispositivi
di controllo
Stadia Controller
Gamepad
Tastiera
Mouse
Smartphone
Tablet

Google Stadia, o semplicemente Stadia, è stata una piattaforma di cloud gaming, sviluppata da Google e rilasciata il 19 novembre 2019, grazie alla quale era possibile giocare in streaming su vari dispositivi.[4]

Era accessibile esclusivamente tramite internet con una connessione minima consigliata di 10 Mbps. Per utilizzare Stadia su una TV era necessario utilizzare il controller Stadia e Google Chromecast Ultra oppure scaricando l'app sui dispositivi Android TV compatibili.[5] Era possibile giocare con mouse e tastiera o controller tramite il browser Google Chrome su qualsiasi PC; con controller compatibili su smartphone Google Pixel 2 o successivi, su alcuni modelli di dispositivi mobili, nonché su tablet con sistema operativo Chrome OS. La versione mobile di Google Stadia supportava anche i comandi touch screen.[6]

Era disponibile nei seguenti Paesi: Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Stati Uniti, Austria, Svizzera, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Ungheria.[7]

Tra le caratteristiche principali vi erano quelle di acquistare i giochi, in formato digitale, senza download e senza eseguire aggiornamenti, riprodurre i giochi in risoluzione 4K, ed effettuare un abbonamento a Stadia Pro. Tramite Stadia Pro i giocatori potevano usufruire di diversi videogiochi presenti all'interno di un catalogo, come avviene per i principali concorrenti, tra cui Playstation Plus, Extra e Premium, di Sony e Xbox Game Pass di Microsoft.[8]

Era possibile inoltre anche condividere il gameplay tramite uno streaming live su YouTube senza bisogno di alcun software aggiuntivo ma direttamente tramite lo stesso software. Vi era inoltre anche una funzione chiamata Crowd Play[9] che permetteva agli spettatori di unirsi alle partite multiplayer che stanno guardando o di interagirne tramite quesiti e sondaggi.[10]

Tramite la funzionalità Stream Connect si poteva invece condividere la schermata di gioco rendendola visibile agli altri giocatori che si trovano nella stessa partita. I giocatori potevano condividere anche i propri salvataggi attraverso una semplice immagine o video tramite la funzionalità State Share.

Nonostante i buoni propositi iniziali, Stadia non ha ottenuto il successo atteso, dunque Google ne ha annunciato la dismissione il 29 settembre 2022, provvedendo al rimborso dei relativi giochi e dispositivi entro il 18 gennaio 2023.[11]

  1. ^ (EN) Google Stdia gaming at GDC 2019, everything just announced, su cnet.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  2. ^ Stadia, su support.google.com. URL consultato il 20 agosto 2020.
  3. ^ (EN) Google Blog, su blog.google.
  4. ^ Google Store - Pixel, Chromecast and more, su store.google.com. URL consultato il 15 maggio 2020.
  5. ^ (EN) Play Stadia on Chromecast with Google TV and other Android TV OS devices this June 23, su community.stadia.com, 7 giugno 2021. URL consultato il 19 maggio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2021).
  6. ^ Gamepad e schermi compatibili con Stadia - Guida di Stadia, su support.google.com. URL consultato il 13 maggio 2020.
  7. ^ Disponibilità di Stadia nel tuo paese - Guida di Stadia, su support.google.com. URL consultato il 13 maggio 2020.
  8. ^ GeForce Now, Stadia, xCloud, PlayStation Now: cosa manca allo streaming, su Tgcom24. URL consultato il 18 maggio 2020.
  9. ^ Domande frequenti su Stadia - Guida di Stadia, su support.google.com. URL consultato il 13 maggio 2020.
  10. ^ Radd Scrive, Stadia e YouTube, una cosa sola con Crowd Play, su Punto Informatico, 25 giugno 2019. URL consultato il 13 maggio 2020.
  11. ^ (EN) A message about Stadia and our long term streaming strategy, su Google, 29 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.

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